Lo studente – secondo le poche notizie che trapelano dallo stretto riserbo dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Licata – alle 20,35 di sabato è stato trasportato d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale S. Giacomo d'Altopasso per aver riportato una contusione alla regione occipitale. Contusione che a sua volta ha provocato due lesioni alla testa, inducendo i sanitari in servizio al pronto soccorso a sottoporre il ragazzo ad una serie di accertamenti ed analisi cliniche. In seguito agli accertamenti, i medici si sono riservati la prognosi sulla vita. «La prognosi sulla vita del giovane studente resta riservata – ha confermato il dottor Salvatore Ragazzi, in servizio al reparto di Chirurgia generale – anche se le sue condizioni cliniche sono stazionarie. Il giovane studente non è comunque in imminente pericolo di vita».
La vittima dell'aggressione – soccorsa dal personale del 118 e trasferito al pronto soccorso – non avrebbe saputo raccontare ai medici la dinamica dell'incidente di cui era rimasto vittima.
E' stato intanto segnalato alla Procura della Repubblica presso il tribunale dei minori di Palermo il giovane aggressore: forse un esperto di arti marziali che avrebbe fatto cadere a terra lo studente. Nella violenta caduta, il ragazzo avrebbe sbattuto la testa riportando due lesioni alla scatola cranica.
Secondo alcuni studenti che avrebbero assistito alla selvaggia aggressione scoppiata sul marciapiede antistante il palazzo municipale, diversi ragazzi si erano scagliati contro la vittima. Il pestaggio si è poi concluso nel vicino terrazzo di piazza Matteotti, dove lo studente è stato soccorso, dopo che i compagni della vittima avevano chiamato telefonicamente la sala operativa del 112 e un'ambulanza del 118. La collaborazione dei testimoni ha consentito ai carabinieri di individuare il presunto responsabile dell'aggressione.
Antonio Cacciatore

da La Sicilia