La letteratura e il sacro. Pregevole libro di Francesco Tosto
Data: Marted́, 19 maggio 2009 ore 18:20:21 CEST
Argomento: Recensioni


Il riconoscimento della presenza del «sacro», cioè di una dimensione “religiosa” nella letteratura italiana è stato spesso considerato solo un retaggio dell'antico impegno cattolico di tipo apologetico, e come tale ha trovato le forti resistenze della cultura laica (ma anche cattolica) propensa a distinguere i diversi ambiti della ricerca e i diversi statuti disciplinari. Si tratta, invece, di un'errata interpretazione del termine «religioso»/«sacro» utilizzato sovente in senso confessionale. L'obiettivo, pertanto, del presente volume - oltre alla sistematica esposizione del dibattito sorto intorno alla questione negli ultimi due secoli e soprattutto nel '900 e oltre - è quello di legittimare una letteratura «religiosa» laddove il termine non implichi una finalità, ma una ricerca di senso; una letteratura come interrogazione dell'io, non riconducibile necessariamente ad una integralità di fede ma orientata piuttosto a scandagliare le ragioni spirituali dell'esistenza.

 

 

Francesco Diego Tosto, docente di Lettere nei licei, insegna Storia della Chiesa, Storia della teologia protestante e Letteratura religiosa presso l'Istituto Superiore  di Scienze Religiose «San Luca» di Catania. Collabora con gli insegnamenti di Stona del Cristianesimo e di Istituzioni e forme della latinità cristiana della Facoltà di Lettere di Catania. Sulla storia e sul pensiero della Riforma protestante ha pubblicato il volume Cahino punto di convergenza, Napoli 2003. Ha inoltre collaborato al Dizionario dell'età della Riforma, Roma 2006, con la stesura di molle voci relative ad avvenimenti, concetti e personaggi del XVII secolo.

 







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