Ormai è certo. Non ci sono più tempi tecnici per l'entrata in vigore del regolamento di coordinamento sulla valutazione degli alunni, prima degli scrutini finali. Almeno per quest'anno.

Infatti, se, come sembra, il parere del Consiglio di Stato sullo schema di regolamento è arrivato al Ministero soltanto in questi giorni, occorrerà che sia approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri, firmato dal Capo dello Stato, registrato dalla Corte dei Conti e pubblicato in Gazzetta ufficiale. Ci vorrà almeno un mese e più di tempo, e, a quella data, gli esami di scuola media saranno in corso o già conclusi.

Proprio su quegli esami è scoppiata oggi una piccola bufera a seguito di servizi di stampa che hanno gettato l'allarme parlando anche di esame rompicapo.

A dir la verità anche quest'anno l'esame di licenza si svolgerà nel solito modo, con le stesse materie e, come avvenuto l'anno scorso, con la prova scritta nazionale. Per i ragazzi, insomma, non cambia nulla, a parte il fatto, come si sa dall'autonno scorso, che alla fine dell'esame anziché il giudizio (ottimo, distinto, ecc.) ci sarà un voto in decimi.

Ci sarà anche la novità del maggior rigore nella valutazione con l'obbligo di conseguire la sufficienza in ogni disciplina e la sufficienza in condotta per essere ammessi all'esame. Anche questo si sapeva dall'anno scorso quando la legge 169/2008 ha ripristinato il voto. E, comunque, la non ammissione dovrà essere approvata a maggioranza dal consiglio di classe.

Se il regolamento sulla valutazione fosse arrivato in tempo, già da quest'anno avrebbe introdotto la novità che il voto finale di esame sia calcolato sulla media di tutte le prove sostenute, con possibilità di conseguire anche la lode. Di queste novità si parlerà l'anno prossimo.

Per quest'anno sarà la commissione d'esame a decidere i criteri per determinare il voto finale in decimi. Nessuna complicazione, quindi, anche per i docenti commissari d'esame.

E' sperabile, comunque, che il Miur puntualizzi presto la questione.