Omaggio a Moro e Impastato
Data: Sabato, 09 maggio 2009 ore 07:35:22 CEST
Argomento: Opinioni


Aldo Moro è stato un politico italiano, cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri e presidente del partito della Democrazia Cristiana, egli fu uno dei principali artefici del cosiddetto "compromesso storico", alleanza governativa tra la dc e il partito comunista italiano(pci), poi clamorosamente fallito per i contrasti sorti prima e dopo il rapimento. Le brigate rosse, non vedendo accolte le loro richieste per la sua liberazione(la scarcerazione di 13 brigatisti), decretarono infine la sua morte. Aldo Moro era un cattolico molto credente e la sua grande fede in Dio si rispecchia nella sua vita politica. Durante la sua vita egli riuscì a ricoprire diversi incarichi, dal presidente del Movimento Laureati dell'Azione Cattolica al direttore della rivista «Studium». Fu nominato sottosegretario agli esteri nel gabinetto De Gasperi, ricoprì la carica di Presidente del Consiglio alla guida di governi di coalizione con il Partito Socialista Italiano, assunse l'incarico di ministro degli Esteri e fu eletto Presidente del consiglio nazionale del partito. Il suo obiettivo principale era di allargare la base democratica del sistema di governo, vale a dire che il vertice del potere esecutivo avrebbe dovuto rappresentare un numero più ampio di partiti e di elettori. Questo sarebbe stato possibile solo con un gioco di alleanze aventi come fulcro la Dc, seguendo così una linea politica secondo il principio di democrazia consociativa: esattamente ciò che Moro perseguiva con il “compromesso storico”, che prevedeva l’entrata al governo del Pci. Arrivò cosi il giorno del sequestro, il 16 marzo 1978, giorno della presentazione del nuovo governo, guidato da Giulio Andreotti, la Fiat 130 che trasportava Moro, dalla sua abitazione nel quartiere Monte Mario alla Camera dei Deputati, fu intercettata da un commando delle Brigate Rosse all'incrocio tra via Mario Fani e Via Stresa. In pochi secondi, i terroristi uccisero i 5 uomini della scorta (Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Raffaele Jozzino, Giulio Rivera, Francesco Zizzi) e sequestrarono il presidente della Democrazia Cristiana.
Aldo Moro rimase in 55 giorni in prigione nel covo di via Montalcini, il cadavere di Aldo Moro fu ritrovato il 9 maggio nel baule posteriore di una Renault 4 rossa a Roma, in via Caetani, vicina alle deu sedi, la sede nazionale della Democrazia Cristiana e la sede nazionale del Partito Comunista Italiano.

In Sicilia lo stesso giorno morì Peppino Impastato ucciso dalla mafia. Il suo tentativo di farsi eleggere nelle file di Democrazia proletaria fu stroncato dalla sua prematura scomparsa. Fu giornalista e attivista italiano, denunciò insistentemente gli intrecci tra politica e criminalità mafiosa, fin che non venne eliminato su ordine del boss mafioso Gaetano Badalamenti.
Alla vita di Peppino è dedicato il film "I cento passi" di Marco Tullio Giordana, con Luigi Lo Cascio nel ruolo di Impastato. Il film è una ricostruzione abbastanza libera dell'attività di Peppino, e i "cento passi" che separavano casa sua da quella del boss Tano Badalamenti sono in realtà solo una metafora usata dal regista.







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