La gita? Non schiantateci con musei e monumenti
Data: Mercoledì, 06 maggio 2009 ore 00:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Siamo ultimi in Europa per l'interesse verso i viaggi culturali
DAVIDE FEDERICI

ROMA
Vivere nel Paese dove esiste il più imponente e ricco patrimonio artistico e culturale d’Europa per gli studenti italiani non ha un grande influenza. Quando vanno in gita scolastica, infatti, i ragazzi snobbano monumenti e musei preferendo gironzolare per le varie capitali attratti da negozi, locali e discoteche.
Secondo uno studio di Affari Italiani.it, che ha intervistato un campione di 3.000 studenti delle scuole medie e superiori italiane, francesi, spagnole, tedesche e inglesi, i nostri giovani non fanno proprio una bella figura perchè arricciano il naso davanti alla possibilità di visitare musei e monumenti mostrando invece un maggiore entusiasmo verso i locali, soprattutto se di capitali come Londra e di Berlino.
Colosseo, Tour Eiffel e Sagrada Familia risultano mete turistiche snobbate dai più. In dettaglio, gli studenti spagnoli (31%) risultano essere i primi della classe in fatto di interesse per la cultura, i nostri invece, arrivano ultimi con il 3% delle segnalazioni.

La classifica
Sul podio con la Spagna, tedeschi (29%) e francesi (21%), anche loro particolarmente interessati a musei e patrimonio culturale. Seguono gli inglesi con l’11% del campione. «Paghiamo il fatto - osserva Ledo Prato, Segretario Generale dell’Associazione Mecenate 90 - che ci sia stata poca comunicazione dei monumenti e dei beni culturali rivolti a target giovani. All’estero, per esempio, l’utilizzo di internet e della tecnologia è un modo diffuso per portare contenuti culturali ai giovani, da questo punto di vista in Italia c’è ancora tanto da fare».
Secondo dati del Centro Studi del Touring Club Italiano del 2008, è proprio il mese di aprile a registrare il picco di viaggi d’istruzione di tutto l’anno scolastico (51,1% campione). La struttura ricettiva preferita è senza dubbio l’hotel con (87,4% campione), mentre il mezzo di trasporto privilegiato per le gite in Italia, come per quelle all’estero, è il bus (61,6% campione).

Gli insegnanti
Percorsi d’arte e storia sono ambiti dagli insegnanti tre volte tanto di quanto non lo siano per i ragazzi. Ma perchè i nostri studenti preferiscono la movida delle capitali europee, piuttosto che la scoperta delle proprie radici culturali e storiche? Dalle risposte dei ragazzi emerge un sostanziale pregiudizio verso la visita al museo o al sito archeologico, poichè percepiti dal 37% del campione come noiosi e poco stimolanti. Chiese, parchi e monumenti pagano la pena di essere catalogati come un vecchio e polveroso libro di storia.
Al secondo posto (29%) gli studenti segnalano la scarsa accessibilità di musei e siti archeologici come un grande disincentivo alla gita culturale. Gli studenti raccontano che devono sopportare lunghe file e attese estenuanti, mentre da precedenti esperienze, ricordano interi padiglioni museali chiusi per lavori o siti archeologici bloccati dalle impalcature. Dal Trentino alla Sicilia la gita d’istruzione vorrebbe essere un momento di svago da condividere coi vicini di banco. Non c’è quindi da stupirsi se tra gli intervistati c’è chi vorrebbe recarsi nelle discoteche di tendenza come il Matrix di Berlino o il Ministry of Sound Londra.

da www.lastampa.it







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