PROFESSIONE INSEGNANTE
Per tutelare la loro "gabbia lavorativa" ora si apprestano alla solita leggina?
Visto il papocchio del Decreto Ministeriale sulle G.E., che abbiamo definito della” Gabbia e delle tre code”; da più parti, anche dal versante sindacale come abbiamo letto su un sito sindacale; pare che si stia pensando a una leggina paracadute; in pratica , si sta chiedendo al Governo Berlusconi , l’ennesimo decreto legge ( contrabbandato come salva anno scolastico) , che disinneschi tutte le mine in cui è ora è impigliato il Dm 42 /2009.
I numerosi ricorsi al TAR , che si stanno ora preparando in tutte le province contro questo D.M,. che nulla dice sul trasferimento a pettine da una provincia all’altra, potrebbero essere superati solo dalla solita leggina all’italiana di “ interpretazione autentica”, in ossequio ai diktat della Lega, e che possa così salvaguardare il nucleo di questo DM, andando cioè a modificare, o meglio a”leggere autenticamente” le leggi 124/1999 e 333/2004, richiamate dall’art. 15 del DM , leggi che invece prevedono il trasferimento a pettine.
In tal modo si andrebbero a sancire, questa volta per legge, le gabbie lavorative per i precari, tanto care a Bossi; inchiodando alla disoccupazione nei territori d’origine migliaia di precari. Così, la politica avrà pienamente compiuta la sua missione.
Noi di Professione insegnante ribadiamo le nostre tre richieste e la nostra proposta:
· immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti;
· depennamento di tutti i docenti di ruolo dalla graduatoria dei precari;
· libera circolazione dei precari sul territorio nazionale senza code o penalizzazioni secondo la posizione in graduatoria;
· costituzione di una graduatoria nazionale con opzione libere degli aspiranti su tutto il territorio nazionale.
Libero Tassella ( Professione Insegnante)
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