AUTISMO, IL SILENZIO ROTTO DALL’ALLEGRA VOCE DELLO SPORT
Data: Giovedì, 26 febbraio 2004 ore 15:35:20 CET
Argomento: Rassegna stampa


AUTISMO, IL SILENZIO ROTTO DALL’ALLEGRA VOCE DELLO SPORT

 

Interessante convegno a Giarre sul tema “Autismo e sport:una sfida possibile?”

 

 

 

 “Penso che potrei diventare un bravissimo astronauta. Per diventare un bravo astronauta bisogna essere intelligenti e io sono intelligente. Bisogna capire come funzionano le macchine e io sono bravo a capire come funzionano le macchine. Bisogna anche essere quel genere di persona a cui piace stare da solo in una minuscola astronave lontana anni luce dal globo terrestre senza avere paura o soffrire di claustrofobia o avere nostalgia di casa o diventare matto. E a me piacciono gli spazi piccoli, a patto che non ci sia nessuno con me.” Un autistico è così, forse, così come lo immagina lo scrittore Mark Haddon, nel suo ultimo emozionante romanzo, dall’intrigante titolo “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte”. Un essere pieno di sogni, speranze, desideri al pari di noi tutti, purtroppo assolutamente incapace di manifestarli e di manifestarsi. Una fortissima difficoltà relazionale, sulla quale tantissimi studi sono stati fatti con risultati più o meno certi e probabili, alla ricerca di una sorta di corsia preferenziale che permetta agli autistici di diventare simbiosi di mente e corpo. Se la mente entra nel corpo, infatti, il soggetto acquista identità e sa essere sé stesso consapevolmente.

Come si concilia, dunque, l’esercizio fisico, la pratica dello sport con il dramma dei ragazzi autistici? Quali possibilità esistono per chi non rivolge la parola a nessuno per tantissimo tempo e detesta essere toccato, di praticare vantaggiosamente un’attività sportiva? A questo interrogativo è stato dedicato un interessante convegno, venerdì 20 febbraio scorso, presso il teatro comunale Rex, dal titolo “Autismo e sport: una sfida possibile?”, introdotto dal preside della SMS “Macherione” di Giarre, prof. Carmelo Torrisi, promotore della manifestazione, e organizzato dal Kiwanis club e dall’Angsa Sicilia.

 I numerosi intervenuti hanno così, tassello dopo tassello, ricostruito un quadro completo del disturbo autistico, ampiamente illustrato dal dott. Maurizio Elia, neurologo presso l’IRCSS di Troina, e del ruolo della famiglia nel progetto di vita di questi sfortunati soggetti, delineato dalla dott.ssa Linda Caffarella, presidente dell’AnGSA Onlus. Subito dopo il prof. Nicola Pintus, referente nazionale FISD, ha illustrato il Progetto Filippide, un meritorio tentativo di garantire a tutti i disabili, compresi gli autistici, la pratica sportiva agonistica, una vita normale tra i normali: e un commovente filmato ha catturato l’attenzione dell’uditorio, immagini che hanno mostrato la sfida possibile dei soggetti svantaggiati, conclusasi con un’entusiasmante vittoria, una vittoria della vita sull’atrocità della vita stessa.

Lo sport dunque è fondamentale per i soggetti diversamente abili.Ecco perché la dott.ssa Maria Grazia Fiammingo, referente provinciale scuola FISD, ha sottolineato la  necessità di smuovere un mare piatto, garantendo la partecipazione degli alunni con handicap alle varie manifestazioni sportive; e di partecipazione, non di  integrazione bisogna parlare, perché il diritto allo sport è di tutti, e non dei privilegiati. Dulcis in fundo la testimonianza del  Dott. Giacinto Bitetti, presidente del Comitato provinciale FIDAL, che ha ricordato una realtà straordinaria, un giovane ragazzo in carrozzella, che, svantaggiato pietoso verso altri svantaggiati, allena due giovani autistici.

Insomma lo sport opportunamente praticato e l’attività motoria finalizzata possono garantire benefici grandissimi  ed effetti sorprendenti sui giovani autistici, alimentando la loro possibilità di sperare e di credere in un futuro migliore. Un po’ come il piccolo Christopher del romanzo di Haddon, che alla fine può felicemente affermare: “Sono stato coraggioso e ho scritto un libro e questo significa che posso fare qualunque cosa.”

 

 

                                                       Silvana La Porta

 

 

 

 







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-1530.html