Ferentino, finisce il compito di greco e si lancia dalla finestra: muore quindicenne
Un salto di 30 metri, vano l'intervento dell'eliambulanza del 118
Il padre insegna educazione fisica nella stessa scuola
FROSINONE (24 aprile) - Aveva appena finito il compito di greco, in una IV ginnasio, quando, all'improvviso, davanti ai compagni e al professore, è salito sul banco e si è lanciato dal terzo piano della finestra.
E' morto così uno studente di 15 anni del liceo classico Fileto di Ferentino, in provincia di Frosinone. Inutili i tentativi di rianimare il ragazzo, precipitato per oltre trenta metri, da parte del personale del 118 giunto sul posto in elicottero. Il professore ha avuto un malore ed è stato portato in ospedale.
Disperato il padre del ragazzo che lavora nello stesso edificio come insegnante di educazione fisica. «Perché te ne sei andato, perché? Signore potevi prendere me» ha urlato davanti al corpo del ragazzo. Il fratello maggiore frequenta il terzo liceo nella stessa scuola. Nella chiesa di San Francesco, vicino al liceo, è stata subito celebrata una messa in ricordo del giovane, presenti il padre e il fratello.
Le cause del suicidio. Forse all'origine del gesto del ragazzino dei problemi scolastici: quello di oggi era uno degli ultimi compiti in classe di greco e lo studente sapeva di non avere altro modo per recuperare.
«Era un ragazzo normale, non era depresso e non aveva mai mostrato segni di disagio: a scuola non era il primo della classe ma non aveva grandi problemi» spiegano i compagni. I ragazzi sono stati stati ascoltati dal magistrato della procura di Frosinone che indaga sul suicidio. Il pm sta cercando di ricostruire esattamente la dinamica e gli istanti che hanno preceduto il suicidio. Ascoltata anche la preside del liceo Cleandra De Camillo.
La preside ha diramato un comunicato: «Al termine di un compito in classe presente il professore, il ragazzo apriva la finestra e in maniera del tutto inaspettata si lanciava nel vuoto. Nulla nei giorni precedenti e soprattutto nella mattinata aveva potuto far pensare ad un gesto così grave ed irreparabile. Forte è stata l'emozione di tutti gli allievi e degli insegnanti presenti a scuola: immediatamente i compagni di classe della vittima sono stati riuniti nell'aula magna per evitare reazioni scomposte ed accompagnare i primi delicatissimi momenti dopo la tragedia. Sono intervenuti anche gli psicologi della Asl di Ferentino per prestare il loro aiuto. Il Liceo chiede a tutti la bontà e la comprensione che si tramuta in preghiera di sostegno per la famiglia colpita da questo dolore così forte, e di suffragio per il carissimo ragazzo».
