''IL TUO SORRISO'' di PABLO NERUDA
Data: Marted́, 14 aprile 2009 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


IL TUO SORRISO

 Toglimi il pane, se vuoi,
 toglimi l'aria, ma
 non togliermi il tuo sorriso.

Non togliermi la rosa,
 la lancia che sgrani,
 l'acqua che d'improvviso
 scoppia nella tua gioia,
 la repentina onda
 d'argento che ti nasce.

Dura è la mia lotta e torno
 con gli occhi stanchi,
 a volte, d'aver visto
 la terra che non cambia,
 ma entrando il tuo sorriso
 sale al cielo cercandomi
 ed apre per me tutte
 le porte della vita.

Amor mio, nell'ora
 più oscura sgrana
 il tuo sorriso, e se d'improvviso
 vedi che il mio sangue macchia
 le pietre della strada,
 ridi, perché il tuo riso
 sarà per le mie mani
 come una spada fresca.

Vicino al mare, d'autunno,
 il tuo riso deve innalzare
 la sua cascata di spuma,
 e in primavera, amore,
 voglio il tuo riso come
 il fiore che attendevo,
 il fiore azzurro, la rosa
 della mia patria sonora.

Riditela della notte,
 del giorno, della luna,
 riditela delle strade
 contorte dell'isola,
 riditela di questo rozzo
 ragazzo che ti ama,
 ma quando apro gli occhi
 e quando li richiudo,
 quando i miei passi vanno,
 quando tornano i miei passi,
 negami il pane, l'aria,
 la luce, la primavera,
 ma il tuo sorriso mai,
 perché io ne morrei

 

PABLO NERUDA







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