O ITALIA, SPROFONDA IN QUESTO TUO BEL MAR...LIBERA IL MONDO!
Data: Domenica, 12 aprile 2009 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Opinioni


Oh Italia! Patria cantata dai poeti,bramata dai conquistatori, derisa dagli stranieri..eh si, perché, quando si esce dai confini italiani, con una pacca sulla spalla ci consolano e noi, tra la finta perplessità e la dura consapevolezza, mostriamo un formale sorriso.
Eppure abbiamo un passato non indifferente: sede dell’Impero romano, punto di incontro di numerose civiltà del Mediterraneo, uno dei centri culturali più importanti d’Europa, con il 70% del patrimonio artistico mondiale, ma averlo non significa necessariamente saperlo utilizzare.
Leonardo, Dante, Michelangelo, Leopardi sono solo alcuni dei tantissimi personaggi illustri che l’Italia ha avuto. Tuttavia, adesso non sono altrettanti i nomi di artisti contemporanei che potremmo citare. Cosa è successo all’Italia? Forse gli italiani hanno dato molto e adesso attraversano uno stato di “ meritato riposo”?! Il riscatto spetta a noi giovani, ma è complicato se oggi nessuno sa darci l’esempio. Abbiamo un'Italia divisa, governata da uomini opportunisti , che hanno allontanato i ragazzi dagli interessi politici con la loro insensatezza. Forse aveva ragione Quasimodo nel dire “non imitate i padri!!!”
Ci ritroviamo con una generazione dove il patriottismo è perduto, la stima verso coloro che ci hanno cresciuto è sempre minore e con nemmeno un ideale in tasca. Non sono pensabili altre ideologie che quella del consumo. Ognuno vive dentro i propri cosmi personali fatti di frivolezze, reality, hit del momento, indossando una maschera che la società ci impone e che lo stesso Pirandello aveva deriso e commiserato al tempo stesso. Si diventerà,o si è già diventati inetti, incapaci di tracciare una propria identità? Se continueremo ad aspirare a futili illusioni, come “velina” o “calciatore” ricercando l’emblema del personaggio tipo, non avremo più un “io”che possa differenziarsi da un “tu”.
In questo scenario anche la poesia si perde, la dolce arte del descrivere emozioni ci lascia, e mancano i poeti e l’interesse nel ricercarli. Come faremo a risvegliare l’Italia, se i primi a svegliarci dobbiamo essere proprio noi? Forse Pasolini, anche se duramente, non aveva tutti i torti nel dire alla sua nazione”sprofonda in questo tuo bel mar, libera il mondo.”

Chiara Catalano 5 I liceo Leonardo Giarre







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