Miur viola la legge. Anief pronta a farla rispettare dai tribunali
Data: Venerd́, 10 aprile 2009 ore 10:33:42 CEST
Argomento: Comunicati


Nel Decreto, infatti, non e' contemplata la possibilita' di traferirsi, sempre garantita, all'atto dell'aggiornamento delle graduatorie, sebbene la legge 333/2001 lo preveda espressamente, legge peraltro richiamata nelle disposizioni finali e dimenticata nelle premesse (si spiega cosi l'amnesia ministeriale).

 

Inoltre, e' consentito scegliere ben altre tre province ma in coda ed e' ribadito il divieto di spostamento del punteggio gia' dichiarato, sebbene si citino nelle premesse le sentenze ottenute dall'ANIEF e gli appelli persi in Consiglio di Stato dallo stesso ministero. La coda rimane incostituzionale e la tabella di valutazione citata nel decreto rimane annullata nelle parti riprese, anche se il Direttore Generale, nella nota di accompagnamento inviata ai direttori regionali  si giustifica dicendo che non si adegua perche' non ci si puo' più' trasferire e perche' si vogliono esaurire le graduatorie per fare un nuovo sistema di reclutamento (punto 12).

 

Meno male che in Italia ancora esiste il diritto e un ministro non si puo' sostituire ai tribunali della repubblica. Pertanto, l'ANIEF ricorrera' nuovamente e cerchera' come ha fatto fino ad oggi di far riconoscere i diritti dei ricorrenti, tanto che alcuni di essi grazie alle sentenze sono stati immessi in ruolo mentre altri hanno ottenuto dagli USP quanto richiesto. Per questa ragione, dopo aver consultato i nostri legali, con più' determinazione e ottimismo di prima abbiamo deciso di ricorrere per tutelare i nostri iscritti e ottenere il loro trasferimento all'atto dell'aggiornamento, inserimento a pettine nelle altre tre province, lo spostamento dei 24 punti e del servizio gia' dichiarato, il riconoscimento del punteggio aggiuntivo di punti 30 al titolo SISS e di almeno la meta' del punteggio di servizio prestato durante i corsi di SFP.

 

Chi risultera' iscritto come socio dell'ANIEF al 17 aprile ricevera' il 18 aprile una mail con le istruzioni operative per ricorrere tra la prima parte dei ricorrenti in modo da ottenere una pronuncia del TAR Lazio in tempo utile per le immissioni in ruolo e per le supplenze annuali, e per compilare le domande di inserimento/aggiornamento. Chi si iscrivera' dopo il 18 aprile potra' parteicipare sempre ai ricorsi ma in un secondo tempo, sempre nei termini delle scadenze in base alla pubblicazione del decreto.

 

A partire da 18 aprile sara pure offerto un servizio di consulenza telefonica, telematica e locale gratuito per i soci per la compilazione delle domande e per la partecipazione ai ricorsi.

 

Chi ancora non e' iscritto e non ha dato la preadesione ai ricorsi  e' pregato di inviare una mail di conferma a segreteria@anief.net Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. indicando i ricorsi a cui e' interessato.

 

Abbiamo vinto una volta, ormai la giustizia si e' pronunciata. Il MIUR si assume la responsabilita' di aver rinviato il decreto per due mesi dopo gli annunci iniziali in attesa dell'appello al Consiglio di Stato, come aveva dichuarato il sottosegretario Pizza in Parlamento,  e di voler ora ignorare comunque le sentenze.

 

Lex dura sed lex. Su richiesta, tutti i vecchi ricorrenti, infatti, nel frattempo, otterranno l'esecuzione coatta delle sentenze  nel caso in cui gli USP non si adeguino. Coloro che hanno vinto il ricorso sulla coda, inoltre, potranno gratuitamente su richiesta e se iscritti all'anief partecipare al nuovo ricorso per il trasferimento inteprovinciale inviando una mail alla segreteria.

 







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