DECRETO ORGANICI: ECCO CHE NE SARA' DELLE IMMISSIONI IN RUOLO E DELLE SUPPLENZE
Data: Martedì, 07 aprile 2009 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Sindacati


Una sforbiciata di

 42.102 docenti

e 15.000 ata

Approvato definitivamente il  Decreto Interministeriale sugli organici 2009-2010 del  personale docente.

I  tagli sono quelli già anticipati , 42.102 posti,  32.000 sull'organico di diritto e circa 10.000 nel successivo organico di fatto. Confermate quindi le anticipazioni  sulla  riduzione dei posti di lavoro , una manovra pesantissima  che graverà per oltre il 40% sulle regioni del Sud con la Campania maglia nera.

A questi vanno aggiunti  i tagli del personale Ata:  15.000.

Fatta eccezione per la scuola materna e il sostegno, per tutto il resto è un disastro che compromette la  qualità della formazione pubblica e il   diritto allo studio.

 

Con queste premesse, che ormai sono un dato di fatto, cerchiamo di capire cosa succederà il prossimo anno, come sempre cercando  di essere il più possibile schematici e sintetici.

 

IMMISSIONI IN RUOLO

 

Ne sono state richieste  13.000, se autorizzate dal Tesoro , almeno 6.000 saranno su sostegno per tutti gli ordini. Questo per effetto dall’art. 2 commi 413 e 414 della legge finanziaria 2008, che prevede un consolidamento dell’organico di diritto fino all’anno scolastico 2010/11 con una diminuzione dell’organico funzionale. Quindi aumenta il personale di ruolo del 10%, ma diminuiscono le supplenze annuali della  stessa percentuale, restando invariato l’organico complessivo. In apparenza pare un’operazione a costo zero, ma in effetti non è proprio così, perché solo il 5% sarà assunto  alle G.a E.

Per la scuola dell’infanzia ci sono stati circa 5.000 pensionamenti e un residuo non coperto dello  sorso anno di altri  3.000 posti . Per questo prevediamo un contingente di immissioni in ruolo fra 3 e  4 mila.

Restano gli spiccioli, qualche migliaio di cattedra  per tutto il resto.

SUPPLENZE

A Salerno, a fronte di circa 900 pensionamenti fra i docenti, ci saranno circa 1.200 tagli, distribuiti equamente fra primaria,  media e superiore, quindi le supplenze annuali saranno una chimera.

Se poi la coda contrattuale per la gestione dei soprannumerari dovesse portare ad una qualche tutela dei perdenti posto con consolidamento dell’organico di istituto, anche le supplenze temporanee diventeranno un miraggio.

Una prospettiva non esaltante.

Molti assessori regionali all’istruzione,  fra i quali quelli  di Campania e  Puglia, hanno confermato l’impegno per il prossimo anno ad aumentare le risorse per l’assunzione di personale. Crediamo che,  insieme al provvedimento di conferma degli attuali supplenti, questa ormai sia la sola strada percorribile per dare una qualche certezza ai nostri precari.

 

Roma,  6 aprile 2009

 






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