''ANIMA MIA'' DI RENZO MONTAGNOLI
Data: Luned́, 06 aprile 2009 ore 00:44:04 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Amica mia,

in questi giorni opachi

mai ti fai vedere

stai in disparte silenziosa

osservi muta la luce che si spegne

e sai già che presto

questo corpo dovrai lasciare.

Tutta una vita

io e te abbiam condotto insieme.

Ardori giovanili,

fremiti del cuore,

sogni nati all’improvviso

speranze coltivate

in illusioni ben presto smorzate.

Son state gioie e anche dolori

provati insieme nell’arco d’una vita.

Un amore il nostro senza limiti

sempre a correre per mano

o a sonnecchiare su pensieri astrusi.

Ora il tempo s’è rallentato,

come foglie in autunno

le speranze son cadute

i giorni lunghi son di un inverno

senza primavera.

Anima mia,

stammi accanto un poco ancora

accompagnami per mano

fino al buio della notte

fa che ogni minuto

sia stato degno d’essere vissuto.

(da Il cerchio infinito –

Il Foglio Letterario, 2008)



Animula vagula blandula


(in memoria di Adriano)



di Renzo Montagnoli


Rivestita di un abito consunto,

con le toppe degli anni trascorsi,

fra poco nuda resterai,

solo spirito, essenza incorporea.



Liberata dal peso della terra,

fuggirai dal mondo,

salirai nell’olimpo dell’universo,

sarai di nuovo nel tempo infinito.



Nessun giorno, nessuna notte,

né gioia, né dolore,

né fame, né sete,

solo luce che torna nell’eternità.



(°) Omonimo titolo della poesia che l’imperatore Publio Elio Traiano Adriano (24 gennaio 76 – 10 luglio 138) scrisse lo stesso giorno della sua morte.











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