LEGGIAMO INSIEME LE NOVITA' DELLA CIRCOLARE SUGLI ORGANICI
Data: Sabato, 04 aprile 2009 ore 08:08:04 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Leggiamo insieme le novità
 della circolare sugli organici

da  Tuttoscuola, 3 aprile 2009
Una prima lettura della  circolare sugli organici anticipata ieri sui siti di alcune organizzazioni sindacali la si può compiere utilmente anche attraverso gli elementi di valutazione offerti dal sito della Flc Cgil.
L'organizzazione di via Leopoldo Serra mantiene il proprio "fermo giudizio negativo sull'intera manovra finanziaria del governo in base alla quale il Ministro Gelmini, partendo dalle previsioni della legge 133/08, ha predisposto prima un piano di fattibilità con tutti i tagli inaccettabili della finanziaria, ha emanato poi due regolamenti del tutto coerenti con questi tagli e firma oggi (ieri) il Decreto Interministeriale e la circolare sugli organici". Ma registra "alcuni positivi passaggi richiesti con forza dalla FLC Cgil, rispetto alle prime bozze consegnate ai sindacati".
Vediamoli assieme.
A pagina 2 della Circolare, si spiega che come criteri e parametri per la formazione delle classi "continuano poi ad applicarsi le disposizioni relative alle limitate dimensioni delle aule". Dunque, l'aumento del numeri di alunni per la formazione delle classi trova un possibile limite nelle possibili dimensioni ridotte delle aule.
A pagina 16, "si raccomanda la massima attenzione nella costituzione delle classi con alunni disabili, nel senso di limitare, per quanto possibile, in presenza di grave disabilità, la formazione delle stesse con più di 20 alunni". La Cgil Scuola legge il passo probabilmente in maniera troppo favorevole, interpretando che il numero di 20 alunni "non va superato", ma la raccomandazione c'è e giustamente la Flc la fa notare.
Un ulteriore limite alla riduzione dei posti, può essere ritrovato, nella Circolare a pagina 4, nel riconoscimento del ruolo fondamentale, "ai fini della corretta e puntuale attuazione delle istruzioni di cui alla presente circolare", demandato "alle istituzioni scolastiche e alla piena valorizzazione da parte delle stesse degli spazi di flessibilità che l'autonomia consente ai sensi del D.P.R. n. 275/99". In particolare, "sarà compito dell'istituzione scolastica, una volta ricevute le risorse di organico, articolare il tempo scuola secondo criteri e soluzioni più idonei al migliore impiego delle risorse, all'ampliamento del servizio e all'incremento dell'offerta formativa; valorizzando in tal modo, le potenzialità derivanti dall'autonomia organizzativa e didattica".
Un'altra nota positiva, il sindacato la trova nel riconoscimento del ruolo centrale del collegio docenti nella valutazione pedagogica e didattica in ordine alle modalità e tempi di accoglienza del bambini anticipatari nella scuola dell'infanzia (cfr. pagina 6 della Circolare).
La Circolare adotta una soluzione morbida anche quando prevede l'arrotondamento delle frazioni orario nella scuola primaria a posto intero, se le ore residue sono pari o superiori a 12, "sempre nel limite della dotazione regionale assegnata" (pagina 8 della Circolare).
Nella scuola primaria, si ammette la possibilità di superare il limite delle 30 ore settimanali di tempo scuola, con "le ore di insegnamento residuate dalla istituzione di classi con 24 ore e dalla presenza aggiuntiva di docenti specialisti per l'insegnamento della lingua inglese e della religione cattolica, nonché con il recupero delle ore di compresenza del tempo pieno", allo scopo di "ampliare l'offerta formativa della scuola (a titolo esemplificativo: estensione del tempo pieno, modello orario settimanale delle 30 ore nelle classi prime, orario mensa nelle classi che adottano i rientri pomeridiani)" (pagina 9 della Circolare).
Per quello che riguarda la scuola secondaria di primo grado (pagina 5 della Circolare n. 37), si consente, anche se in via residuale, la possibilità di completare le cattedre con l'utilizzo delle ore di approfondimento in materie letterarie, a scelta delle scuole del tempo prolungato, e con spezzoni orario del tempo normale (18 ore settimanali), anche di altre scuole.
Sempre per quello che riguarda l'istruzione superiore di primo grado, ma nella Circolare n. 38 (pagina 10), si ammette la possibilità di attivare classi a tempo prolungato "qualora si preveda in progressione la formazione di almeno un corso intero".
Sempre a pagina 10, si spiega che vengono stabilizzate in organico di diritto tutte le ore (e dunque i posti) per l'insegnamento della seconda lingua straniera, ma non le eventuali due ore aggiuntive per il potenziamento della lingua inglese. Questa scelta dalla Flc Cgil viene letta come un possibile disincentivo all'introduzione dell'inglese come unica seconda lingua.
Infine, per quello riguarda l'istruzione superiore di secondo grado (pagina 13 della Circolare), si riconducono a 18 ore tutte le fattispecie in cui il frazionamento minimo delle singole discipline non consente il raggiungimento delle 18 (ad esempio, quando si è in presenza di pacchetti tutti di 4 ore per classe), oppure nei casi di cattedre con un monte orario inferiore (per esempio quello della classe di concorso 52/A - materie letterarie, latino e greco - da 17 ore).
L'impressione è che, all'interno di un impianto sostanzialmente rigido, che imponeva il rispetto di risparmi di spesa non soggetti a trattativa, il tentativo da parte dell'amministrazione di venire incontro alle richieste dei sindacati ci sia stato.






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