ADDIO, PICCOLO SALVO...
Data: Venerdì, 09 gennaio 2004 ore 15:50:10 CET
Argomento: Opinioni


ADDIO, PICCOLO SALVO

“Muore giovane colui che al cielo è caro”.Ma morire così, in pochi giorni, per una malattia fulminante, è assurdo, talmente assurdo che lascia tutti noi increduli e sgomenti.

Salvo Lombardo era un ragazzo solare, vivace, scanzonato, perennemente col sorriso sulle labbra e la battuta pronta, ma sempre educato, corretto e sensibile.Nella sua classe, la III G della SMS “G.Macherione” di Giarre, tra i suoi amati compagni e insegnanti, era un punto di riferimento, un piccolo folletto gaio che , di colpo, improvvisava una canzone o alcune note al clarinetto, il suo amato strumento, e ti faceva sentire in un attimo tutta la bellezza effimera della vita.

Fantasioso, estroso, esilarante il sabato mattina arrivava con il suo mitico giornalino artigianale in mano e lo distribuiva ai compagni.E c’era una copia anche per me, e, lo confesso, ho riso di cuore dinanzi a certi simpatici articoli, acerbe prove di un aspirante giornalista con un grande futuro.

Futuro improvvisamente troncato dal destino, dalla crudeltà della sorte. Ed eccoci qui a piangerti, a piangere quel tuo grande entusiasmo, quel tuo grande amore per la vita, prematuramente spento.

La tua classe adesso è muta, Salvo, ma la tua felicità riecheggia ancora tra le pareti, indelebile.

Addio. Un bacio dalla tua professoressa, dai tuoi compagni e da tutti coloro che ti hanno amato.

 

                                                               Silvana La Porta

 







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