CAMBIO DI PROVINCIA: ECCO PERCHE' IL RITARDO DELL'ORDINANZA GAE
Data: Luned́, 30 marzo 2009 ore 09:39:24 CEST
Argomento: Comunicati


 Graduatorie ad esaurimento
 




 Sul cambio di provincia il

Consiglio di Stato respinge

l'appello del MIUR.

Il  Consiglio di Stato ha respinto l’appello proposto dal MIUR per la sospensione della sentenza  del TAR Lazio che aveva accolto il ricorso,  proposto dall’ ANIEF, per l’inserimento  “ a pettine” per gli inclusi in graduatoria ad esaurimento che vogliono cambiare provincia.

Ora l’Amministrazione non ha più alibi. Aveva deciso, con molto ritardo,  di presentare appello e  di confermare, nelle more,  la normativa preesistente. Ora non è più così. La sentenza di ieri del Consiglio di Stato non è più appellabile.

Non crediamo che al punto in cui siamo, sia opportuno insistere su una posizione giuridica ormai insostenibile.

Un atteggiamento di questa fatta sarebbe sconsiderato perché il contenzioso renderebbe ingestibili le graduatorie e pregiudicherebbe l’avvio del prossimo anno scolastico.

Per effetto della pronuncia, infatti,  i ricorrenti che erano inclusi nel vecchio ricorso ANIEF saranno inclusi nella provincia che sceglieranno, in occasione del prossimo aggiornamento, nella posizione spettante, tutti gli altri in calce.

Questo significa che,  se il ministero dovesse insistere sulla scelta di non consentire il cambio di provincia,  le graduatorie le scriveranno a spizzico e bocconi,  i Tar e il Consiglio di Stato.

Crediamo che il ritardo nella pubblicazione dell’ordinanza per l’aggiornamento sia stato determinato proprio dall’imminenza della pronuncia.

Per cautela il ministero ha atteso la sentenza, ora però deve trarre le dovute conclusioni.







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