Organici: confermata l’operazione di macelleria sociale.

Con l’emanazione della Circolare sugli organici relativi all’anno scolastico 2008-2009, si conferma l’operazione di macelleria sociale che tutti noi avevamo temuto. Secondo l’elaborazione del sito Pavone Risorse, il prossimo anno ci sarà una riduzione di circa 37 mila cattedre, così distribuita: meno 10mila nella scuola primaria, meno 15mila nella scuola secondaria di I grado e meno 11mila nella scuola secondaria di II grado.

Particolarmente penalizzate le regioni del sud, nelle quali la contrazione di organico risulta più accentuata rispetto alle regioni del centro-nord.

Pur tenendo conto dei docenti che andranno in pensione a decorrere del primo di settembre del corrente anno, qualche decina di migliaia di colleghi precari, pur avendo maturato una pluriennale esperienza d’insegnamento, si ritroverà senza cattedra. Colleghi non più giovanissimi, con famiglia, figli da mantenere e magari mutuo da pagare, che resteranno disoccupati senza la possibilità di ricollocarsi in altri settori, a causa della crisi economica sempre più drammatica.

Evidente la responsabilità politica di questo Governo, che da un lato interviene in aiuto di banche e imprese e dall’altro scarica i costi della crisi sulla gente comune. Ma altrettanto evidente è la responsabilità di una parte dei sindacati concertativi, che anziché adoperarsi per contrastare con forza queste politiche dissennate, hanno mantenuto una posizione ambigua e defilata. Il Segretario Generale di uno dei maggiori sindacati concertativi della scuola, nei giorni scorsi ha avuto l’ardire di dichiarare che grazie a loro e alla loro “cultura negoziale”, l’entità dei tagli è stata ridimensionata. Bene, che vada a vantarsi di questa sua vittoria con i 37.000 colleghi che a settembre resteranno disoccupati.

 25 marzo 2009 – Riccardo Princi – Gruppo Professione Insegnante