Sul web istruzioni per costruire ordigni: 5 indagati a Catania
Data: Mercoledì, 25 marzo 2009 ore 11:54:17 CET
Argomento: Comunicati


La procura di Catania ha iscritto nel registro degli indagati cinque giovani accusati di diffondere su Internet "istruzioni e informazioni per confezionare e utilizzare ordigni esplosivi" in un'operazione che ha portato tra l'altro al sequestro di proiettili, munizioni per armi da guerra, fucili, pistole e armi detenute illegalmente.

Lo ha riferito oggi in una nota la polizia postale di Roma, precisando che gli agenti di Catania hanno effettuato le perquisizioni nelle abitazioni dei cinque indagati, tutti italiani.

"Si tratta di ragazzi molto giovani, con un'età compresa tra i 20 e i 36 anni, molto esperti dal punto di vista informatico e in grado di diffondere istruzioni molto pericolose per il condizionamento di ordigni", ha spiegato a Reuters Marcello La Bella, dirigente della polizia postale di Catania precisando che "chi seguiva le loro istruzioni era in grado di costruire una bomba a tutti gli effetti".

Per ora, nonostante i servizi siano stati disposti "alla luce della necessità di rafforzare gli strumenti di prevenzione e contrasto nei confronti del terrorismo internazionale", è ancora troppo presto per dire se le indagini abbiano evidenziato collegamenti tra gli indagati e ambienti eversivi o terroristici.

"Allo stato attuale stiamo ancora lavorando, sarà grazie alle perizie effettuate sul materiale sequestrato che capiremo se ci sono legami e di che tipo", ha aggiunto La Bella.

Secondo quanto riferito nella nota, sono stati rinvenuti veri e propri manuali multimediali per la costruzione e l'utilizzo di ordigni esplosivi rudimentali, di armi da guerra, di aggressivi chimici o di sostanze batteriologiche nocive o pericolose e di altri congegni micidiali.

Le perquisizioni -- effettuate in collaborazione con il personale della Digos di Roma, Bergamo, Terni, Salerno e Potenza -- hanno permesso "di denunciare in stato di libertà altri due soggetti" e di sequestrare "parecchio materiale informatico e cartaceo con istruzioni per la costruzione di ordigni esplosivi e per la manomissione di cabine telefoniche".

L'indagine è stata avviata su direttiva del dipartimento di Pubblica sicurezza per intensificare il monitoraggio online su aree estremiste, anarchici per (scoprire) eventuali reati di questo genere", ha spiegato La Bella.







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