Scuola: subito gli accorpamenti Le verticalizzazioni solo nel 2011
Data: Sabato, 21 marzo 2009 ore 20:56:33 CET
Argomento: Rassegna stampa


Finalmente una schiarita sul dimensionamento della rete scolastica nella provincia di Catania. il "verdetto" da parte del ministero è arrivato. A partire dal prossimo primo settembre si faranno gli accorpamenti degli istituti, mentre le verticalizzazioni vengono rinviate all’anno scolastico 2010-2011.

L’anno prossimo ci sarà la fusione degli istituti Capuana - Pirandello con la scuola Mazzini - Di Bartolo e costituzione di un nuovo istituto comprensivo; la soppressione dell’istituto comprensivo Manzoni e l’accorpamento con il circolo didattico Diaz, che si trasforma in istituto comprensivo; la fusione dell’istituto comprensivo Martoglio con il circolo didattico Biscari, la trasformazione in istituto comprensivo e la fusione della scuola secondaria di primo grado Leopardi con il circolo didattico Malerba che si trasforma in istituto comprensivo; la fusione dell’istituto comprensivo Recupero con il circolo didattico Capponi, che si trasforma in istituto comprensivo; la fusione dell’istituto comprensivo Meucci con il circolo didattico Corridoni che si trasforma in istituto comprensivo; l’istituzione di due centri per l’educazione degli adulti.

E’ stata rinviata al 2010-2011 la verticalizzazione di 8 circoli didattici, pur operando in zone a rischio con alta percentuale di dispersione scolastica ed anche casi di bullismo. E malgrado le proteste per la mancata verticalizzazione da parte dei genitori degli alunni, che in tanti interventi hanno chiesto che i loro figli frequentassero l’ex scuola media nello stesso istituto. Ovviamente, a causa della fusione sette dirigenti scolastici perderanno la sede di servizio, ma troveranno sistemazione altrove dal momento che ben 23 capi di istituto andranno in pensione. Il capo di istituto della Pestalozzi prof. Santo Molino, che fa parte del direttivo nazionale dell’Andis (associazione nazionale dirigenti scolastici) dice «Siamo rammaricati perché le verticalizzazioni proposte dal Comune d’intesa con i sindacati rappresentano una valida risposta al rischio di dispersione scolastica e di bullismo, soprattutto nelle zone più emarginate e nei quartieri più a rischio.

Tuttavia fa piacere apprendere che nella prospettiva del prossimo anno scolastico questi istituti comprensivi potranno decollare. Ci farebbe altrettanto piacere che anche la Provincia regionale decidesse di istituire nuove scuole superiori a Librino e nelle altre zone della periferia di Catania. Così come sarebbe auspicabile che finalmente i percorsi di obbligo formativo assegnati agli enti di formazione professionale, con il ritardo di oltre 6 mesi, alla fine riescano a funzionare. Infatti è a tutti noto che centinaia di ragazzi soggetti all’obbligo scolastico sono rimasti da settembre in attesa dell’inizio dei corsi di formazione professionale».

L’operazione, pertanto, è stata solo parzialmente compiuta e, pur costituendo un avanzamento della riorganizzazione del sistema scolastico provinciale non riesce ad accontentare tutte le esigenze. Non si comprende la difficoltà che ha impedito la trasformazione di alcune istituzioni in ’comprensivi’, poiché tale mutamento non avrebbe comportato particolari stravolgimenti.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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