NUOVE PROSPETTIVE DI LAVORO NELLA SCUOLA: MIGLIAIA DI INSEGNANTI PERDERANNO IL POSTO
Data: Domenica, 15 marzo 2009 ore 08:18:09 CET
Argomento: Opinioni


Nuove prospettive di lavoro nella scuola

di Giuliano Corà, Pavone Risorse 14.3.2009
Dunque, facendo i conti per sommi capi, la situazione nella scuola è questa. Dall’anno prossimo, migliaia di insegnati perderanno il posto e saranno deportati d’ufficio, strappandoli al contesto in cui hanno costruito per anni; migliaia di precari finiranno in mezzo alla strada; migliaia di bambini perderanno l’insegnante che da anni amano ed è loro compagno di lavoro; migliaia di stranieri finiranno nelle classi per non ariani; migliaia di progetti culturali e didattici verranno cancellati alla radice; eccetera. Insomma, dalle stelle alle stalle, anzi al letamaio vero e proprio. Ma, come dice il Presidente del Consiglio, bisogna essere ottimisti, e per una prospettiva che si chiudono altre se ne aprono, più nuove ed originali, nelle quali un nuovo futuro si presenta. Per esempio, forse saprete che in queste settimane in Padania (?!) si è aperta una Scuola per Ronde. All’inaugurazione erano presenti il Questore e il Prefetto, un Colonnello della Guardia di Finanza, un Colonnello della Guardia Forestale e il Comandante di una Stazione di Carabinieri. Quanta gente importante, e quante maiuscole. Certo, io quelli non li ho mai visti fuori dalla mia scuola, a verificare la gioia dei bambini che escono felici dopo una giornata di insegnamento, ti fanno ciao con la manina e ti dicono: ‘Arrivederci a domani’. Ma chi volete che se ne freghi dei bambini: non votano mica, ‘sti scemi. Premesso comunque che di sicuro io non ci manderei mia figlia – piuttosto la mando ad una scuola di addestramento per pastori tedeschi, così almeno impara a comportarsi bene a tavola – devo confessare – deformazione professionale, che volete – che sono stato molto curioso di sapere come verrà strutturata e quali saranno i suoi contenuti didattici. Ho discretamente indagato, e da un amico del luogo sono riuscito ad avere il programma dei Seminari del primo anno di corso.
Leggetelo attentamente, e se vi pare di possedere qualcuna di queste competenze e avete perso il posto telefonate: c’è un’altra occasione per voi.
    1     Dal "nodo gordiano" al nodo scorsoio: usi della corda attraverso i secoli.
    2     Miele, pece o catrame? Proprietà organolettiche e resa pratica delle più comuni sostanze utili all’impiumatura.
    3     Il linciaggio in breve, dall’inseguimento coi cani alle croci di fuoco.
    4     Studi sull’isocronia del pendolo applicata ai corpi appesi.
    5     Arredo urbano e differenze razziali: come armonizzare il colore della pelle dell’appeso col fogliame dell’albero.
    6     La caccia all’immigrato: tecniche.
 a) l’immigrato ‘al naturale’;
 b) l’immigrato travestito da lepre
    7     Il rogo nella storia d’Europa.
    8     Il palo nella tradizione popolare, dall’Albero del Maggio al pilone della luce al segnale stradale: funzionalità ed usi.
    9     Nozioni elementari di linguistica razziale: i richiami. Da ‘negro di merda’ a ‘sporco rumeno’.
    10     La Costituzione Italiana: nuove prospettive. Da manuale di barzellette a carta da imballaggio per formaggi e salumi.
Garantiamo sulla indiscussa competenza dei relatori dei singoli "pacchetti formativi".
Affrettatevi, dunque: i posti sono limitati. Ai primi cento iscritti, in omaggio un barattolino di catrame ed un cuscino di piume.
 






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