Acireale Il “ Progetto Cochìn”
Data: Sabato, 14 marzo 2009 ore 00:00:00 CET
Argomento: Istituzioni Scolastiche


In occasione della 56a Giornata mondiale dei malati di lebbra, si è tenuta nella sala “Cristoforo Cosentini” della Biblioteca Zelantea un’interessante conferenza, organizzata dalla sezione acese dell’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) sul “Progetto Cochìn”, relatrice la dottoressa indiana Suor Alice Joseph, testimone di solidarietà AIFO 2009. Laureata in Medicina e Chirurgia a Modena nel 1971, membro della International Medical Association, Suor Alice esercita la professione di medico a Cochìn, città al sud della penisola indiana. Più del 70% dei casi di lebbra registrati nel mondo si registra in India. Le principali cause della diffusione della malattia sono legate alla situazione sociale dei paesi dove la stessa è oramai endemica (condizioni di estrema povertà, sottoalimentazione, scarsa igiene). Nonostante i progressi compiuti nell'ultimo ventennio nella terapia farmacologica per la cura dell’hanseniasi (la lebbra è anche chiamata “morbo di Hansen”), molte aree del subcontinente indiano non sono adeguatamente coperte dai programmi di controllo della lebbra a causa della mancanza di infrastrutture e risorse. La presenza dell'AIFO in India è storicamente e numericamente importante, con progetti di lotta alla lebbra, riabilitazione

su base comunitaria, sanità di base e interventi a favore dell'infanzia e delle donne (microcredito). In particolare, “Aifo Cochìn” è il progetto sanitario integrato per la cura della

lebbra, della tubercolosi e di altre malattie croniche. Nel 1970 è stato avviato un primo lavoro di indagine e censimento dei problemi sociosanitari della popolazione. Furono attivate cliniche

mobili per l’assistenza dei malati di lebbra dell’area urbana e di alcuni villaggi a nord della città. In seguito venne costruito un centro sanitario con annesso dispensario per il coordinamento delle attività di medicina di base, in un’ottica di allargamento dell’assistenza

anche ai malati di tubercolosi (malattia altrettanto diffusa). Successivamente, venne

avviato un piano di vaccinazione e controllo nutrizionale dei bambini al di sotto dei 5 anni. Nel

1979 è stato aperto il Centro antitubercolare con gabinetto radiologico e il Centro di fisioterapia. Il Progetto, che nel 1982 ha ricevuto l’approvazione del Governo del Kerala ed è stato inserito nel Piano Nazionale di Lotta contro la lebbra, è gestito dall’AIFO a partire da quello stesso anno. Il Dispensario e il Centro di salute si trovano a Kaloor, una delle circoscrizioni in cui è divisa la città di Cochìn, capitale dello Stato del Kerala, sulla costa occidentale, con circa 600.000. abitanti. Nonostante nella città siano presenti ospedali di medie e grandi dimensioni, i poveri non hanno le risorse economiche per ottenere il ricovero e il Centro è divenuto, pertanto, punto di riferimento per un’assistenza sanitaria “globale”, orientata anche agli aspetti preventivi, educativi e sociali.

La serata si è conclusa con l’applauditissimo recital musicale che ha visto la magistrale interpretazione al piano del M° prof.ssa Vera Pulvirenti, accompagnata dal soprano Manuela Lionti.

Guido Leonardi

da AKIS







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