PERCORSI SPERIMENTALI TRIENNALI ''FORMAZIONE PROFESSIONALE - ISTRUZIONE'' - LINEA ''B''
Data: Lunedì, 09 marzo 2009 ore 18:10:36 CET
Argomento: Comunicati


 

 

 

 

 

Nell'ultimo periodo, nei giornali cartacei e online, si divulgano interpretazioni personali della normativa e dell'efficacia dei percorsi sperimentali triennali "Formazione Professionale - Istruzione", noti come linea "B", co-progettati sinergicamente tra la Scuola secondaria di secondo grado e un Ente di formazione professionale accreditato alla Regione Sicilia. La normativa è esaustiva  ...

Le prime indicazioni sui percorsi triennali si trovano nella legge  53 del 28 marzo 2003 e nella finanziaria 2007

 

- obbligo scolastico :

Interessa i giovani da 14-16 anni che non possono essere assunti come lavoratori e devono iscriversi in :

•         secondaria di secondo grado o secondaria di primo grado se ripetenti

•         percorsi triennali FP-istruzione

 

- obbligo formativo :

Interessa i giovani di età 16-18 anni che sono obbligati a :

•         frequentare nel secondo ciclo

•         frequentare un corso che rilascia qualifiche professionali  triennali

•         lavorare ma con solo contratto di apprendistato che prevede  la frequenza di 240 ore di formazione in due anni.

 

Percorsi triennali

Il 19 giugno 2003 con un accordo tra MIUR - MLPS - Regioni - Autonomie locali, aspettando i decreti legislativi della 53/2003 e la razionalizzazione del sistema istruzione, si da la possibilità alle famiglie, sin dall’a.s. 2003-2004, di potere usufruire di una offerta formativa sperimentale di istruzione – FP (percorsi linea A) o FP-istruzione (percorsi linea B).

 

obiettivi :

•         soddisfare le esigenze dei giovani e delle loro famiglie

•         effettuare azioni di prevenzione, contrasto e recupero delle evasioni scolastiche e degli abbandoni

 

La Sicilia recepisce l'intesa il 18 settembre 2003 con un suo accordo tra Ass.to Pubblica Istruzione, Ass.to Lavoro, Regione che prevede percorsi :

 

A: Istruzione – FP, B: FP – Istruzione, C: LARSA, D: Scuola lavoro, E: Formazione comune dei docenti della FP e dell’Istruzione.

 

Solo lo scorso gennaio 2007 si procede operativamente per mezzo dell’accordo tra Presidende Regione Sicilia, Dirigente USR, Dirigente Ass.to FP, Dirigente Ass.to Pubblica Istruzione :

 

•         vengono recepiti e dettagliati tutti i 5 percorsi A-B-C-D-E

 

L’avviso-bando  e’ stato pubblicato nella GURS n. 28 del 22 giugno 2007 noto come "Dispositivo amministrativo".

 

Le graduatorie dei progetti ammessi sono pubblicati a ottobre-novembre 2007 .

 

In riferimento ai progetti linea B per il c.a.s. 2008-2009 le attività sono state bandite con circolare n. 19 del del  24 dicembre 2008  che "fornisce le indicazioni  procedurali utili all’attuazione in tutto il territorio regionale dei nuovi percorsi sperimentali triennali di formazione professionale integrati con moduli di istruzione ( Tipo B) di cui all’Accordo del 26.1.2007,  per l’anno scolastico 2008-2009 – prima annualità"

 

Scadenza presentazione dei progetti entro gennaio, successivamente prorogato di altri 10 giorni .

 

Entrambi i "percorsi sono co-progettati e concordati tra le Istituzioni scolastiche e gli Enti di formazione che, nel rispetto delle proprie competenze, condividono anche metodologie e strumenti di valutazione nell’ambito dell’elaborato progettuale "

 

Nella lettera di trasmissione della circolare 19 alle istituzioni scolastiche da parte del direttore generale dell'USR è indicato :

 

"a)      Come previsto dall’accordo del 26.01.07 e dal successivo dispositivo amministrativo, la responsabilità dell’anagrafe degli studenti, nonché delle verifiche di frequenza e di assolvimento dell’obbligo a scadenza trimestrale,  è posta a capo dei Dirigenti delle istituzioni scolastiche che abbiano sottoscritto le relative intese. Appare opportuno, pertanto, che già in fase di co-progettazione vengano concordate con gli Enti le modalità e i tempi del flusso di informazioni necessarie all’assolvimento di tale delicato compito. Particolare cura dovrà essere data alla gestione di Nulla Osta a seguito di trasferimenti, rientri nel sistema scolastico e quant’altro. L’assolvimento dell’obbligo sarà oggetto di periodici monitoraggi da parte di quest’ufficio."

 

Ad oggi si attende l'approvazione dei progetti .

 

In vista delle iscrizioni per l'anno scolastico 2009-2010 come indicate dalla circ. MIUR n. 4 del 15-01-2009,  il direttore generale dell'USR con nota 3111del 13-02-2009 indica che "Le iscrizioni alla prima classe di un istituto secondario di II grado contenenti l’opzione per la frequenza di un percorso sperimentale di tipo A o B dovranno essere trasmesse all’istituto secondario di secondo grado prescelto con gli stessi tempi e modalità delle altre iscrizioni"

e poi

"Dovrà essere cura dell’istituto secondario di secondo grado confermare, successivamente, alle scuole secondarie di primo grado di provenienza l’effettiva iscrizione degli alunni a tali percorsi dopo l’autorizzazione degli stessi da parte degli organi competenti"

e ancora

ai fini orientativi sono elencati i percorsi A attivi nel c.a.s. 2008-2009 e quelli B di secondo anno attivi ad oggi.

 

Successivamente con nota 1045 del 19/1/2009 il direttore generale dell'USR sempre in riferimento all'iscrizione alunni a.s. 2009-2010 indica :

" Scuole secondarie di secondo grado: Gli studenti che nel presente anno scolastico concluderanno con esito positivo il percorso del primo ciclo di istruzione, per effetto della norma che ha disposto l’innalzamento dell’obbligo di istruzione, devono iscriversi alla prima classe di un istituto secondario di II grado. L’obbligo  di  istruzione, in base  all’art. 64 della legge 6 agosto 2008,  n. 133,  può essere assolto anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al capo III del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e, in via transitoria, mediante iscrizione a percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di cui all’Accordo quadro del 19 giugno 2003, come recepito dal comma 624 dell’art.1 della legge 27 dicembre 2006, n.296.L’iscrizione ad uno dei due percorsi preclude la possibilità di presentare contestualmente domanda di iscrizione all’altro percorso. Le domande di iscrizione non possono essere presentate direttamente ma tramite la scuola media che l’alunno frequenta. Tale regola va osservata  e i Dirigenti Scolastici sono invitati a verificare il puntuale rispetto delle disposizioni. Nel caso che vengano scelti percorsi di istruzione e formazione professionale di cui sopra i Dirigenti Scolastici delle scuole secondarie di I grado acquisiranno la formale manifestazione di volontà da parte delle famiglie per il successivo accertamento del rispetto dell’obbligo scolastico. Per i percorsi sperimentali seguiranno ulteriori istruzioni."

n.d.r. Fin qui esposto è quanto riportato negli atti ufficiali.

La mia esperienza :

Penso che i percorsi sono uno strumento efficace contro la dispersione avendo i giovani un range più ampio di offerta formativa secondo le personali attitudini con indirizzi teorici minimi e rivolte al fare e al saper fare.

Essendo i  destinatari "difficili" che hanno non assolto l'obbligo con le strade classiche istituzionali, spesso tendono a non frequentare, solo con un lavoro sinergico tra l'Istituzione scolastica e l'Ente lavorando sinergicamente, anche andando sino a casa dei destinatari e relazionandosi continuamente con le famiglie si riesce a motivarli .

C'è una fase di non completa efficacia nella tempistica che è nota al Direttore generale dell'USR e alla dirigente del Dipartimento Pubblica Istruzione infatti, nella circ. 19 in riferimento all'iscrizione ai percorsi B a.s. 2008-2009 è indicato :

"tempi di realizzazione del percorso triennale che eccezionalmente per la prima annualità ( anno scolastico – formativo 2008/2009)  dovrà concludersi entro il 30 settembre 2009;  per gli anni scolastici – formativi  successivi (2009/2010, 2010/2011)  l’attività deve avere inizio con l’anno scolastico e concludersi con lo stesso"

 

Un punto che, secondo la mia esperienza, dal coordinamento regionale dovrebbe essere attenzionato è il numero di allievi che è passato dai 15 dell'OIF ai 25 previsti dalla circ. 19 .

 

Chi lavora con ragazzi ad alto rischio di dispersione, pur attuando metodologie operative laboratoriali ai fini della qualifica, più idonee alla tipologia dei destinatari, sa che le attività "nel fare e saper fare"  sono efficaci si vengono attuate su un numero limitato di allievi.

 

Già la quota del numero di 15 destinatari è al limite dell'efficacia dei percorsi.

 

Salvatore Ravidà

 

 

       

 

 

 

 

 







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