SCUOLA, TROPPI 5 IN CONDOTTA
Data: Lunedì, 09 marzo 2009 ore 12:59:10 CET
Argomento: Rassegna stampa


Sarebbero 34.311 gli studenti degli Istituti secondari di secondo grado a rischio ammissione nei prossimi esami di stato a causa del 5 in condotta nel primo quadrimestre; di questi però ben 8.151 avrebbero la sufficienza piena in tutte le discipline con cui tuttavia non otterranno la promozione a causa del voto insufficiente nel solo comportamento. Ma 5 ce ne sarebbero altri anche nella media, mandati a segno dal decreto del ministro che ha installato questa possibilità per tentare di debellare il crescente bullismo.

Qualcosa tuttavia non funziona perché l’insufficienza è da attribuire, secondo il decreto ministeriale n° 5 del 16 gennaio, articolo 3, «esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti, nonché i regolamenti di istituto, prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni».

Ma anche in presenza di tali sanzioni, se l’alunno ha dimostrato ravvedimento, il voto inferiore a 6 non è da attribuire. Può allora essere che il 2% circa di tutti gli studenti sia così "discolo" e non si sia neanche pentito? Non lo crediamo. Con più probabilità invece, la presidenza, invece di predisporre circolari minuziose per indirizzare e informare i docenti sulle disposizioni ufficiali, ha lasciato i consigli di classe a sbrigarsela da soli, oppure ha dato loro qualche articolo di giornale come testo con cui regolarsi.

Certamente il segnale dato è forte ma soprattutto nei confronti dei ragazzi che vogliono andare avanti e non già chi del bullismo ne ha fatto la bandiera, benché la scuola dovrebbe invece concentrarsi su costoro nella considerazione che l’alternativa è la strada o anche l’arruolamento in cosche pericolose.

PASQUALE ALMIRANTE (da www.lasicilia.it)







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