D.M. PER LA RIDEFINIZIONE DELLE CLASSI DI CONCORSO PER L'INSEGNAMENTO
Data: Venerd́, 27 febbraio 2009 ore 00:00:00 CET
Argomento: Comunicati


Osservazioni a cura della UIL Scuola

In relazione alla riorganizzazione delle classi di concorso della scuola secondaria di primo grado la UIL Scuola sostiene da tempo la necessità di intervenire in ordine ad una semplificazione degli schemi organizzativi per maggiormente corrispondere sia ai nuovi bisogni formativi che alle esigenze di valorizzazione delle competenze professionali dei docenti.

A tale fine esprime parere favorevole rispetto alla proposta di riorganizzazione delle classi di concorso così prevista dalla bozza di decreto, tra cui ad esempio il mantenimento di una classe di abilitazione autonoma denominata 33/A Tecnologia, scissa dalla 59/A Matematica e scienze.

Nella impostazione generale del decreto la UIL Scuola denuncia un ingiustificato ed improprio irrigidimento rispetto all’utilizzo del numero di insegnanti che sulla base di formule matematiche, viene assegnato alla scuola.

Il diritto, sancito dalle disposizioni sulla autonomia didattica ed organizzativa, e più complessivamente da quelle definite nel DPR 275/99, ad utilizzare secondo i principi di flessibilità, efficacia ed efficienza le risorse professionali assegnate non può essere superato da un disposizione regolamentare destinata a ridefinire le classi di concorso ed il monte ore costituente ciascuna cattedra.

Va da sé che un utilizzo flessibile ed autonomo delle risorse, nel quadro di una serie di riferimenti e principi di calcolo dell’organico standardizzati, può fornire risposte significative in ordine sia al rispetto di esigenze organizzative del personale inteso come risorsa da valorizzare, sia per il lavoro didattico impostato sulle diverse discipline.

Con tali considerazione la UIL Scuola propone che vengano cassati dal testo del decreto ministeriale in oggetto tutti i riferimenti tendenti ad imporre alle scuole utilizzi prescrittivi dei diversi docenti, nella fase di aggregazione dell’orario e della loro assegnazione alle classi, in quanto tale scelta impedirebbe di trasformare l’organico assegnato in risorsa concretamente versata ai fabbisogni formativi ed alle definizioni del piano dell’offerta di stretta competenza dell’autonomia scolastica.

da www. uilscuola.it







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-14524.html