In questi giorni riflettevo su quello che accadrà a partire dal prossimo anno scolastico, a dire il vero è una riflessione continua, visto che mi trovo nel calderone dei papabili DISOCCUPATI del 2009. Si!, dopo ben quattordici anni di servizio d'insegnante di scuola primaria, un anno di servizio militare (obiettore di coscienza c/o casa per minori a rischio) e sei mesi di posta, a partire dal prossimo luglio, lo Stato mi darà il ben servito, mi ringrazia e mi lascerà a casa. Si pensa di salvare ALITALIA, FIAT ed altro, si parla di casi ENGLARO o se POVIA debba cantare o meno una canzone sul gay divenuto etero, ma dei precari della scuola? ... nessuno parla di questa gente che con dedizione e amore verso il proprio lavoro, non potranno più occupare le varie cattedre, fino ad oggi disponibili e si ritroveranno sulla strada a partire dalla fine delle attività didattiche? OVVIAMENTE NESSUNO DICE COSA ... NOI PRECARI SIAMO NESSUNO!!!! ... Ci si ricorda di noi solo quando è il periodo delle elezioni e chissà perchè in quel momento sei qualcuno ... mille promesse, mille buoni propositi e poi .... un bel calcio nel sedere ed arrivederci .... A questo punto ci si domanda: "Ma è colpa nostra se ci siamo trovati nel posto (provincia) sbagliato nel momento sbagliato?" "E' colpa nostra se ci siamo collocati in una posizione con un detrminato punteggio ed il fato ha voluto che immettessero in ruolo fino al nominativo che si trova 10 posti prima del tuo?" PENSO PROPRIO DI NO!!!! Ma tanto chi se ne frega, l'importante per loro (i nostri cari governanti) stiano bene, abbiano il loro faraonico stipendiuccio e .... magari qualcuno si permette di beffeggiare dicendo: "... speri di poter sposare qualcuno che porti il cognome BERLUSCONI."
Sebastiano Consoli