Molti studenti hanno riportato un voto basso sulla pagella del primo quadrimestre. In trenta «puniti» col 5 in condotta
Data: Venerdì, 20 febbraio 2009 ore 15:34:55 CET
Argomento: Rassegna stampa


Sono 30 gli alunni delle scuole secondarie di primo e di secondo grado che frequentano le scuole di Catania e provincia che nella valutazione quadrimestrale hanno riportato insufficienza nel voto di condotta, molti invece gli alunni che hanno avuto voto bassi, cioè dal 6 al 7. Generalmente, il 5 l’hanno avuto alunni che frequentano gli istituti tecnici e professionali. Ovviamente, per avere il 5 in condotta lo studente deve avere avuto almeno 15 giorni di sospensione. Se l’alunno dovesse confermare il 5 in condotta nello scrutinio finale sarà escluso dalla promozione e, se frequenta l’ultimo anno, non sarà ammesso agli esami di Stato o alla prova finale degli esami di licenza Media.

«Certo, se da un lato l’insufficienza in condotta - come rileva il dirigente scolastico dell’istituto tecnico industriale Cannizzaro prof. Salvatore Indelicato - serve per sconfiggere il bullismo, lo scarso impegno nel comportamento e non avere rispetto per i compagni e per i docenti, dall’altro la scuola non potrà dare un basso voto in condotta e, quindi, allontanare dalle istituzioni scolastiche, alunni che vivono in zone a rischio, con ambienti familiari modesti. Naturalmente, la scuola, come rilevato in altre occasioni, ha il compito di recuperare gli alunni che hanno tanti problemi psicologici, inesistente formazione delle famglie, anche se l’insufficienza in condotta in molti casi può costituire uno stimolo a migliorare il comportamento».

Come si è detto l’ordinanza, recita che per avere 5 in condotta l’alunno dovrà essere sospeso dall’attività didattica per almeno 15 giorni, ma ci risulta che a giorni saranno emanate delle norme più chiare, anche se resta sempre valida la norma che saranno puniti con l’insufficienza in condotta gli alunni che si renderanno artefici di scorretti comportamenti, di poco rispetto alle strutture, docenti e compagni. A tal poposito il segretario provinciale della Flc- Cigil, prof. Lillo Fascina, rileva che «E’ un falso problema l’idea che attraverso il voto in condotta si possa governare meglio il percorso educativo degli alunni; è evidente che con classi poco numerose le attività didattiche si svolgono in modo fluido e la necessità della sanzione viene meno».

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-14429.html