INSERIMENTO IN CODA GRADUATORIE A ESAURIMENTO: COSTOSI I RICORSI
Data: Luned́, 16 febbraio 2009 ore 00:05:00 CET
Argomento: Opinioni


Seguo dall’inizio la vicenda dell’inserimento in coda alle graduatorie cosiddette ad esaurimento inventate dall’ex ministro Fioroni. Sono anche una delle ricorrenti del primo ricorso al TAR peraltro vinto. Partecipare al primo ricorso era costato 100 euro a persona. Giacché il MIUR sta facendo appello al Consiglio di Stato, oggi i ricorrenti hanno ricevuto dagli avvocati una mail in cui si dice che “I docenti che hanno partecipato come ricorrenti al ricorso n.4629/2007, interessati a difendere presso il Consiglio di Stato la sentenza pro spostamento provinciale senza penalizzazione, devono inviare” documenti vari e un bonifico di ben 250 euro (che per un impiegato statale e per giunta precario sono un sacco di soldi). Vorrei esprimere la mia indignazione per tutta questa vicenda che, oltre ad arricchire le tasche di vari legali, lede anche il diritto di ciascun cittadino italiano di scegliere il luogo dove risiedere e lavorare, da nord a sud e da sud a nord. Ricordo che un paio di settimane fa il ministro Sacconi, in occasione del boicottaggio tentato dagli operai inglesi contro l’azienda siciliana che aveva vinto un appalto in Inghilterra, ha dichiarato che tutti i cittadini europei hanno il diritto di “circolare” liberamente in Europa. Grazie alla Lega in Italia non è più così e da qualche tempo la coda delle graduatorie è difesa anche da diversi Sindacati Confederali. Non parteciperò all’ennesimo ricorso perché la cifra per me è spropositata. Vorrà dire che la Padania mi avrà qui con sé ancora per molto tempo (ho addirittura la residenza, che per la Lega è un presupposto fondamentale!).






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