SCUOLA: TRA INNOVAZIONE E SCOPERTA
Data: Domenica, 15 febbraio 2009 ore 21:10:55 CET
Argomento: Rassegna stampa


Certamente il docente pioniere è fondamentalmente un innovatore. Egli identifica la novità, ne valuta il valore e decide dapprima se adottarla e in seguito se proporla. In alcuni casi l'innovazione comporta l'abbandono di una pratica d'insegnamento consueta. Questo evidentemente potrebbe causare dei rischi che devono essere valutati anche in collaborazione con colleghi, direzioni ed esperti. L'insegnante pioniere è un riferimento per i colleghi in materia di integrazione delle TIC, può esercitare,spiegare,consigliare e preparare gli altri nel contesto dei più recenti sviluppi dell'apprendimento e dell'insegnamento. E' in grado di illustrare ai colleghi l'innovazione e di spiegare i motivi che lo hanno spinto a proporla. Risulta importante che il docente in questione mantenga un contatto regolare con i colleghi che operano nella stessa situazione (altri docenti pionieri ) e che sia il referente per colleghi che intendono sperimentare uno o più itinerari di uso delle ICT in classe, tanto in ambito disciplinare che interdisciplinare.
L'uso delle nuove tecnologie a scuola ha trasformato la relazione comunicativa tra studenti ed insegnanti,modificando gli stili di apprendimento, le strategie formative e le metodologie educative. Tra le tecnologie emergenti in ambito educativo,l'uso del blog didattico e della lavagna multimediale interattiva (LIM) introducono un potenziale di innovazione radicale per la didattica e la comunicazione formativa. Il blog nella pratica didattica favorisce l’acquisizione dell’abitudine alla scrittura e l’assunzione della responsabilità verso i propri prodotti: «Impegnarsi in un webblog aiuta gli studenti a rendersi conto che stanno dando un contributo al corpus di conoscenza che costituisce Internet», commenta (real responsibility).
La lavagna interattiva offre la possibilità di ibridare i contenuti digitali nella lezione frontale, modificando la “sceneggiatura” della lezione stessa e trasformando lo spazio della classe in un ambiente di mixed reality, in cui digitale e analogico, virtuale e reale, convivono con la finalità di preparare all'utilizzo delle lavagne digitali insegnanti di ogni ordine e grado, operatori del settore educativo e addetti alla formazione.Grazie alle LIM, gli insegnanti potranno studiare e analizzare applicazioni pratiche e sperimentare dal vivo l'uso della lavagna e dei software per lo sviluppo di contenuti multimediali per la didattica.Pertanto, le tecnologie didattiche nel quotidiano scolastico, se utilizzate in modo mirato e corretto, possono rivelarsi autentiche risorse per la didattica. Del resto anche le “teorie della mente” elaborate dalle nuove scienze cognitive hanno dimostrato che il processo di formazione/apprendimento è come una co-costruzione tra menti che si integrano, per cui superare i limiti tradizionali della trasmissione sequenziale delle conoscenze può favorire l’acquisizione delle competenze più profonde, quelle metacognitive.

L’uso delle nuove tecnologie permette agli allievi di comprendere immediatamente se sanno o non sanno fare, e tutto questo risulta molto efficace sul piano degli apprendimenti,comunque la motivazione non può essere intesa solo come condizione per apprendere (si apprende solo se si è motivati ad apprendere) ma è anche uno scopo,un obiettivo.

Maria Allo







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