Entro questo mese saranno gettate le
basi per il prossimo anno scolastico.
Già è stata emanata la circolare relativa
alla mobilità (scadenza 9 marzo) a
breve scadenza, la determinazione
degli organici. e successivamente l’aggiornamento
delle graduatorie ad
esaurimento e di istituto.
Per quanto concerne la mobilità, si
è in attesa da parte dell’assessorato
regionale alla Pi la formalizzazione
delle variazioni alla rete scolastica in
applicazione della legge 6 del 2000. Il
problema che preoccupa i precari è
l’eccessiva diminuzione di posti che si
prevede con la prossima determinazione
degli organici. C’è da dire inoltre,
che i vincoli stabiliti dai nuovi regolamenti
in via di definitiva pubblicazione
costituiscono un limite per
la determinazione di classi a tempo
pieno, nella scuola primaria e a tempo
prolungato, nella scuola secondaria
di primo grado.
Considerate le pessimistiche
previsioni, non può che
crescere la preoccupazione di quanti
hanno ragione di temere per la diminuzione
delle possibilità di ottenere
un posto di lavoro. Si prevedono infatti
altri tagli, per esempio nella nostra
provincia tra personale docente e Ata, vi dovrebbero essere ben 1400
posti in meno, in Sicilia oltre 6000, tagli
che aumenteranno rispetto al decorso
anno scolastico nel settore della
scuola primaria con il "maestro unico".
A tal proposito il segretario della Fic Cgil Lillo Fasciana afferma che
«nell’era dell’informatica e della globalizzazione,
la ministra, coadiuvata
da un codazzo di esperti nel settore,
vuol far passare l’idea romantica che il
maestro unico risponda meglio alle
esigenze pedagogiche dell’alunno.
Un’idea folle, se non avessimo chiaro
il disegno del Governo».
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)