La chiusura del Polivalente di S.G.La Punta
Data: Sabato, 14 febbraio 2009 ore 08:29:00 CET
Argomento: Opinioni


L’ordinanza del sindaco di San Giovanni la Punta di chiudere il Polivalente per cause igenico-sanitari dovute allo sciopero dei pulizieri, pone una serie di problemi che in primo luogo i docenti del Commerciale De Nicola e dello Scientifico Majorana (l’It Ferraris ha personale proprio) avrebbero dovuto fin dalle prime avvisaglie denunciare. Intanto è apparso stravagante il fatto che i primi a mobilitarsi, di fronte all’accumulo della sporcizia, siano stati i ragazzi, senza che ci fosse invece una presa di posizione netta dei docenti che, in qualità di educatori, avrebbero dovuto segnalare il disservizio, sia per cautelare i loro alunni e sia per dare un esempio forte di legalità e di rigore. In seconda istanza, chiudendo forzatamente il Polivalente, si evince con chiarezza che tutte le iniziative della scuola volte a formare una coscienza civile negli alunni devono fare i conti con il reale andazzo in cui legalità, diritto, giustizia marciscono sotto i colpi della inefficienza e dell’arbitrio. Se la scuola è il luogo dove si prepara la futura classe dirigente, essa dovrebbe di conseguenza essere pure il luogo dove ogni cosa dovrebbe trovare il suo posto, a cominciare dalla pulizia dei locali e dal loro decoro. E invece per una strana e sibillina condizione il compito di rendere accogliente l’immagine degli edifici viene affidato a una ditta-coopertativa  che già da molti anni ha posto similari problemi, dimostrando inaffidabilità e strafottenza, mentre nessuno si è mai posto, nel corso di tanti anni e di altrettanti scioperi, il problema perfino della effettiva regolarità lavorativa dei pulizieri del Polivalente. Non si riesca a capire infatti il motivo per il quale, nonostante i precedenti, la pulizia venga affidata sempre a questa stessa impresa e non si dia a ciascuna scuola autonoma la somma necessaria per provvedere secondo le proprie esigenze. Se dunque stati di evidente illegalità percuotono e scuotono un semplicissimo e normalissimo appalto di pulizia, quale esempio di sana civiltà legale viene posto ai ragazzi? Invece cioè di puntare tutte le risorse e le attenzioni, le efficienze e gli impegni sulla scuola, selezionando e verificando, proprio per la delicatezza della sua missione, si lasciano marcire i problemi, fomentando così esempi deleteri che alla fine portano, da parte dei ragazzi più predisposti, a comportamenti sulla cui tipologia sospendiamo il giudizio.

Pasquale Almirante

 

 







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-14327.html