PD presenta un'interrogazione sui diplomifici in Campania. Fonte retescuole
Data: Giovedì, 12 febbraio 2009 ore 15:43:56 CET
Argomento: Attività parlamentare


Ora chi sa deve parlare, deve denunciare e’ necessario che la magistratura apra un’inchiesta Libero

 

 

 

 

Roma-Camera dei Deputati , 12/02/2009

 

 

Sui diplomifici denunciati da "La scuola Tagliata" di Rai 3 di Maria Coscia e Manuela Ghizzoni

http://www.retescuole.net/contenuto?id=20090212114450

"Il Pd ha presentato una interrogazione al ministro Gelmini per sapere se è vero, come denunciato lo scorso 8 febbraio dalla trasmissione televisiva presa diretta, che in Italia vi siano istituti privati e paritari che assumono insegnanti precari con stipendi irrisori o addirittura nulli, in cambio dei punteggi in graduatoria, e che, dietro un lauto compenso da parte delle famiglie, assicurino il rilascio del diploma in assenza di frequenza degli studenti e senza che gli stessi affrontino un regolare corso di studi e serie prove di verifica di quanto appreso via via durante l'anno scolastico. Per questo, il Gruppo del Pd ha invitato il ministro a disporre un ispezione in tutta Italia al fine di debellare questi abusi che screditano la scuola, danneggiano e truffano le famiglie in palese violazione con il dettato costituzionale".
Lo rendono noto la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, la responsabile scuola del Pd, Maria Coscia e i tutti deputati del Pd nella commissione Cultura della Camera.



Roma, 11 febbraio 2009


INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE



Al Ministro dell'Istruzione Università e della ricerca. per sapere, premesso che:

Lo scorso 8 febbraio u.s. la trasmissione “presa diretta”, andata in onda su Rai tre, ha denunciato, con riferimenti circostanziati e supportati da testimonianze, la realtà di istituti privati e/o paritari che sono vere e proprie “fabbriche di diplomi”, dove basta pagare alcune migliaia di euro per ottenere un titolo di studio;

Inoltre, si è appresa la realtà di un gran numero di docenti precari che, pur di accumulare il punteggio necessario a mantenere un buon posto in graduatoria, accetta il compromesso di insegnare presso tali istituti privati senza percepire nessuna retribuzione, svilendo del tutto il proprio ruolo di insegnante;

Inoltre, un articolo apparso sul quotidiano La Repubblica, il giorno dopo l’inchiesta di Rai tre, testimonia ulteriormente tale tragica realtà: “gli insegnanti entrano in una giungla dove si lavora gratis, la busta paga c'è ma la retribuzione è pari a zero... Fabbriche di schiavi costretti ad accumulare punti per non perdere il posto in graduatoria (…). Un sistema che non viene alla luce perchè non è nell'interesse di nessuno denunciarlo(...)”

Tutto questo nonostante la nostra Costituzione sancisca il diritto allo studio di ogni cittadino e cittadina, ai singoli deve essere garantito l’accesso a strutture idonee e di eccellenza per la propria formazione ed istruzione, al fine di diventare pienamente consapevoli, protagonisti e partecipi nella costruzione della propria Nazione;

Se al Ministro interrogato risulti che in Italia vi siano Istituti privati e paritari che assumono insegnanti precari con stipendi irrisori o addirittura nulli, e che, dietro un lauto compenso da parte delle famiglie, assicurino il rilascio di un diploma in assenza di frequenza degli studenti e senza che gli stessi affrontino un regolare corso di studi e serie prove di verifica di quanto appreso via via durante l'anno scolastico.

Se Ministro interrogato non ritenga necessario ed urgente disporre una approfondita e puntuale ispezione in tutta Italia al fine di individuare detti Istituti scolastici e quali provvedimenti sanzionatori intenda assumere per debellare una così deleteria realtà che non solo scredita la scuola tutta ma danneggia e truffa famiglie, alunni e docenti oltre che il Paese stesso, privando di istruzione ragazze e ragazzi, con questo violando, di fatto, la nostra Carta Costituzionale.

GHIZZONI, DE PASQUALE, COSCIA, DE TORRE, SIRAGUSA, PES, ROSSA, RUSSO, PICERNO, MAZZARELLA, LEVI, GINEFRA, LOLLI, DEBIASI, BACHELE







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