Sarà al cinema dall’11 di febbraio il nuovo film Medusa che mette su pellicola immagini ispirate ad una delle più famose canzoni d’amore italiane degli anni 70. Ed è proprio nel 1972 che è ambientato il nuovo film, che ha come protagonisti Andrea, Emanuele Bosi, uno studente universitario, e Giulia, Mary Petruolo, una studentessa liceale che si conoscono durante una manifestazione studentesca.
 
I due ragazzi si innamorano e vivono una tenera e coinvolgente storia d’amore sulle note delle canzoni del cantante romano Baglioni, che esattamente nel 1972 scalava le classifiche con questo bellissimo pezzo. Ovviamente tutti i brani del film sono di Baglioni e Questo piccolo grande amore è la colonna sonora ufficiale.
 
 I due giovani nella canzone conoscono prima volta l’amore e si avvicinano al sesso con timori e imbarazzi tipici dell’adolescenza. Una tenera storia che commuove e fa sognare, sulla scia del Moccia style e dei film per ragazzi dal tema romantico che hanno riscosso molto successo negli ultimi anni.

Questo piccolo grande amore/ Baglioni: "E' un vero e proprio pop movie"
Lunedí 09.02.2009 19:58

"E' una sorta di pop-movie. E' forse la prima volta che si fa un film tratto da un album.E' la sintesi di un lungo dialogo tra musica e parole". Cosi' il cantautore Claudio Baglioni, al microfono di Antonio D'Olivo del Gr 1 Rai, definisce il film 'Questo piccolo grande amore', in uscita nelle sale. "Pur avendo lavorato molto per questo film, firmando la sceneggiatura con Ivan Cotroneo, parlando a lungo con il regista Riccardo Donna - ha detto Baglioni - ammetto che quando la settimana scorsa l' ho visto mi ha toccato dal punto di vista emozionale. E' una sorta di riscatto. Quando io presentai l'idea di questo album nel 1971 lo presentai direi, quasi, sotto forma di sceneggiatura di un film: il fatto che queste canzoni, questo racconto siano diventati una pellicola beh e' una specie di tombola: ecco abbiamo fatto tombola !!".

Un ritorno ai primi anni Settanta? chiede l'intervistatore. "La voglia e' proprio quella di ritornare ad annusare a sentire quei profumi, quegli odori - ha risposto Baglioni - io ho detto spesso che alla fine degli anni Sessanta si consuma forse l'ultimo sogno collettivo, l'ultima favola in cui tutti insieme, o gran parte di noi abbiamo pensato di migliorare il mondo. Dopo abbiamo continuato a sognare ma in maniera piu' privata, piu' separata. Ma Questo piccolo grande amore e' anche un racconto per i giovani di oggi di cose che in parte non conoscono e non hanno vissuto".

Nel passato piu' recente, ha concluso il cantautore, "non abbiamo vissuto grandi anni: al passaggio del 2000 ci aspettavamo un vero cambiamento epocale invece siamo finiti in una generale confusione e in anni di paura dove la sensazione che il tutto e' precario, ci sta dominando. Pero' insomma la vita e' bella per questo perche' ti da quella possibilita' di arrivare, il giorno dopo, a un ritornello che non conoscevi e a cantare una buona canzone".