''UNA NOTTE'' di COSTANTINO KAVAFIS
Data: Marted́, 10 febbraio 2009 ore 00:00:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


UNA NOTTE

La stanza era povera e volgare

nascosta sopra una taverna infima.

Dalla finestra si vedeva il vicolo

stretto e sporco. Da sotto

venivano le voci di operai

che giocavano a carte, si divertivano anche.

E là, su un lettuccio da poco prezzo

ebbi il corpo dell'amore, ebbi le labbra

voluttuose e rosee dell'ebbrezza-

rosee di una tale ebbrezza, che anche ora

che scrivo, dopo tanti anni!

m' inebrio nella mia casa deserta.

COSTANTINO KAVAFIS







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