Mobilità e il canovaccio sindacale di Libero Tassella
Data: Venerd́, 06 febbraio 2009 ore 11:34:34 CET
Argomento: Opinioni


Mobilità e il canovaccio sindacale di Libero Tassella
Ci auguriamo che non si introducano altri codicilli tali da rendere ancora più complessa la gestione delle domande di mobilità territoriale e professionale da parte dei docenti per il prossimo anno scolastico. Non ho mai capito perché questa procedura debba prevedere un’istanza tanto complessa e soprattutto tanto ripetitiva; il docente, che vuole partecipare al trasferimento o al passaggio di cattedra o di ruolo, dovrebbe segnare solo le sue generalità, la sede di servizio , di utilizzazione e le sedi di preferenza per la mobilità, aggiungendo solo i nuovi titoli maturati,ma non deve ripetere di volta in volta, di anno in anno, quanto già ha dichiarato e che dovrebbe essere già stato acquisito a sistema. Ciò sarebbe facilmente attuabile tramite una specifica " anagrafe della mobilità".
Come professione insegnante, lavorerò a un'ipotesi del genere nei prossimi mesi. Comunque è facile capire che le domande sono complesse solo per far arricchire di iscritti i sindacati, ormai sempre più trasformati in patronati. Evitateli, colleghi, e fate uso delle mie schede sulla mobilità pubblicate sulla rete, che, tranne le novità che saranno introdotte, potrebbero andar ancor bene, per una corretta compilazione delle schede per il prossimo anno scolastico. Prevedo quest’anno pochi trasferimenti a domanda, molti d’ufficio, e consiglio il trasferimento a domanda solo se lo si ritiene indispensabile, soprattutto per i docenti della scuola superiore che, come sapete, dovrà subire un radicale cambiamento negli ordinamenti, quindi si corre il rischio, una volta ottenuto il trasferimento, della soprannumerarietà. 
Qualche anticipazione: si incrementerebbe la valutazione per il servizio su piccola isola, ( sic!), raddoppierebbe il termine per i reclami avverso le graduatorie d'istituito per l’individuazione dei soprannumerari ( da 5 a 10 gg.) , qualche precisazioni di dettaglio ci sarebbe sulla documentazione riguardante la legge 104/92 per le precedenze; comunque normale manutenzione niente di più al momento. 
Il nodo da risolvere è comunque la mobilità d'ufficio per i docenti che saranno individuati soprannumerari per i numerosi tagli previsti, in particolar modo, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado. Inoltre pare che ci sarebbe una precisazione su quanto si va sostenendo da tempo, è inutile compilare le graduatorie d'istituto per l'individuazione dei soprannumerari ad inizio anno, come fanno molte scuole, per poi doverle ricompilare all'apparire di nuove tabelle, che quest'anno prevedono qualche modifica. 
Ma ben altre e ben più sostanziali modifiche potrebbero e dovrebbero essere fatte su questo vecchio testo, introducendo elementi di semplificazione e razionalizzazione , visti i tempi distesi per l' applicazione delle nuove disposizioni di legge, ma si sa, sia i sindacati sia l' amministrazione vogliono limitarsi alla sola manutenzione, dettata dall'amministrazione stessa e che i sindacalisti registrano passivamente e diligentemente sui loro notes. Faccio un solo qualche piccola esemplificazione, modifica del punto A) della tabella esigenza di famiglia, estendendo il riconoscimento del punteggio per il ricongiungimento anche al/alla convivente, valutazione in tabella del titolo di specializzazione per l'insegnamento su posto di sostegno, prolungamento della cumulabilità del bonus di 10 punti per non determinare discriminazione tra docenti e tante altre cose ancora, ancora, esemplificando, una valutazione più equa (professionale) del servizio prestato in altro ruolo, non valutandolo burocraticamente come per la ricostruzione di carriera, e tante cose ancora, ma non vorrei rubare il mestiere ai sindacalisti di professione che in tanti anni hanno voluto lasciare immodificato il testo del contratto integrativo che non fa altro che recepire il testo di una vecchia ordinanza ministeriale, un tempo distinta in ordinanze separate per ogni ordine e grado di scuola. 
Concludo con due domande. Perché valutare nelle tabelle dei titoli per la mobilità docente, i concorsi ad ispettore e a dirigente scolastico e perché valutare come servizio e anche come continuità il periodo trascorso in aspettativa pagata dal sindacato? Ecco, in questo ultimo caso uno dei privilegi della casta dei sindacalisti e neanche il solo presente nel contratto sulla mobilità.

Libero Tassella del gruppo professioneinsegnante
01/02/2009






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