Caro Assessore ti scrivo
Data: Sabato, 27 settembre 2003 ore 11:24:42 CEST
Argomento: Opinioni


Caro Assessore

 

             Anche se le attività scolastiche in diversi Istituti sono iniziate il lunedì 22 settembre  è stato molto gradito il Suo messaggio augurale  che  tramite il quotidiano LA SICILIA  è pervenuto a tutta la scuola siciliana il  26 settembre, data ufficiale dell’inizio dell’anno scolastico 

            Condivido ed approvo  la formulazione degli impegni che il governo regionale   intende assumere e promuovere per il bene e la qualità della scuola siciliana

            I temi della sicurezza,, dell’edilizia scolastica, dei docenti precari sono problemi vivi che necessitano soltanto di  molta “azione” e  di poche parole.

v     E’ auspicabile  per il prossimo anno iniziare la scuola il primo lunedì successivo al 15 settembre e concludere il sabato della seconda settimana  di giugno. Nell’arco  di tale periodo si garantiscono i duecento giorni di scuola e si lascia all’autonomia delle scuole di utilizzare per alcuni festività e tradizioni locali  i giorni di sospensione delle attività didattiche.

v     progettare  un “curricolo regionale” capace di prevedere e di inserire nel “piano di studio” degli studenti siciliani dei percorsi disciplinari specifici e finalizzati allo sviluppo culturale, sociale ed economico della Regione.

            Per le scuole siciliane l’introduzione sistematica dello studio della Storia della Sicilia e della lingua siciliana, l’attenzione e la valorizzazione del ricco patrimonio artistico, storico e cultura dell’Isola potranno costituire il binario sul quale costruire in maniera adeguata all’età ed allo sviluppo degli studenti il ”curricolo regionale” che completa quello nazionale e locale., prepara e forma i cittadini del domani alle conoscenze della storia e della cultura locale, alla valorizzazione del patrimonio artistico, al potenziamento del turismo, come fonte di benessere per l’Isola.

            E’ questa una delle tante proposte di vera autonomia didattica che la Regione siciliana, la quale ha competenze specifiche in merito all’istruzione, avrebbe potuto e dovuto esercitare da tempo. La sua capacità “decisionista” e ferma ci conforta che qualcosa si muoverà in tal senso.

v     Sostenere le scuole primarie e dell’infanzia nell’attuazione della riforma

Mentre si apprezza il Suo lodevole operato nel settore dei Beni Culturali, che ha ricevuto anche pubblici riconoscimenti da parte del Ministro Moratti, si auspica che tale innovativa progettualità coinvolga effettivamente  la Scuola siciliana.

La “riforma Moratti”   prevede l’anticipazione dell’ammissione alla scuola dell’infanzia dei bambini di due anni e mezzo e di cinque anni alla scuola elementare. Tale operazione legislativa comporta modifiche alle strutture edilizie ai servizi adeguati per i bambini più piccoli, ad un servizio mensa adeguato alle esigenze, all’incremento del personale ausiliario “le badanti” . e non credo che la scuola siciliana sia “strutturalmente pronta” e gestire in maniera adeguata tali innovazioni. Potenziare la strumentazione informatica nelle scuole primarie ed in particolare nei plessi staccati, dove i bambini non sempre possono beneficiare dell’offerta formativa della scuola. Risolvere in maniera innovativa  la questione dell’insegnamento dell’educazione fisica  nella scuola primaria, L’autonomia regionale dovrebbe sostenere anche questa “innovazione” siciliana.

 “INVESTIRE NELLA SCUOLA” è segno di vera progettualità politica, perché garantisce la formazione dei cittadini e guida ad una vera partecipazione democratica

v     Sostenere  l’iniziativa didattica dei Consiglio Comunale dei Ragazzi , già avviata in diversi Comuni della Regione ,  vera palestra di democrazia partecipativa e momento di vera educazione alla cittadinanza

v     Come avviene nelle scuole della Lombardia, la Regione Siciliana potrebbe essere più “generosa” circa il finanziamento ed il sostegno dei servizi scolastico, buoni libri, rimborso spese di viaggi, sostegno economico alla famiglia bisognosa e perché no, anche per i docenti ed il Personale delle scuole siciliane si potrebbe pensare ad un contributo integrativo regionale tale da equiparare gli stipendi statali con quelli regionali che risultano più elevati.

            Anche questa proposta circuisce l’area dell’autonomia e, mi creda, risulterebbe ben più gradita del semplice “dono” di qualche giorno di vacanza in più..

 

Caro Assessore, forse sono troppi, tutti questi desideri e “bisogni” per una scuola siciliana di qualità” ma sono certo che Lei non ci lascerà soli e ci aiuterà concretamente.

Vorremmo averLa presente e vicino  non solo all’inizio, ma anche  alla fine dell’anno scolastico e come ora  ha  raccomandato il rispetto delle regole,  vorremmo che con la stessa tenacia   raccomandasse  agli studenti di frequentare la scuola  fino alla fine, nel mese di giugno, e  di non andare sulle spiagge dove lì certamente nessuno li assicura ed i pericoli sono maggiori.

La ringrazio di cuore e Le auguro un proficuo lavoro.

Giuseppe Adernò

Preside Istituto Scolastico "G. Parini" Catania







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