''DIO, COM'E' BELLA!'' di CHARLES D'ORLEANS
Data: Giovedì, 05 febbraio 2009 ore 00:05:00 CET
Argomento: Rassegna stampa



Dio, com’è bella!
(Charles d’Orleans)

Dio, com’è bella! Dio, com’è bella! e quanto
sempre, a guardarla, è tutta un dolce incanto!
Della beltà che in lei
sempre si spiega io mai sazio sarei.
Stanco giammai: la sua beltà, a guardarla,
sempre si rinnovella;
sempre ad ognuno parla
e di grazia e d’amor. Dio, com’è bella!
Di qua e di là dal mare
più remoto, e per ogni
terra, non c’è chi le assomigli: appare
quale solo nei sogni
per forse una beltà. Dio, com’è bella!


Charles d’Orléans nacque a Paris nel 1394 (morì ad Amboise nel 1465), era figlio di Luigi d'Orléans, morto assassinato nel 1407, e di Valentina Visconti. Nel 1415 fu fatto prigioniero nella battaglia di Azincourt, e rimase in Inghilterra fino al 1440. Tornato in Francia svolse una notevole attività politica. Cercò la pace con l'Inghilterra, e di far tornare sotto il dominio orleanese Asti e la Lombardia, beni dotali della madre, cercando di sottrarli agli Sforza. Fallito il suo progetto si ritirò nel sua castello di Blois circondandosi di una piccole corte di poeti e artisti.

La sua esistenza così piena di fatti storici drammatici non sembra aver inciso sulla sua produzione lirica. La sua è forse l'ultimo grande esempio della poesia cortese in Francia. Scrisse ballate, canzoni, rondò e compianti. Piena di delicati sentimenti, elegante e musicale, con una dolce indolenza di ritmo, la sua poesia tratta non solo i temi tradizionali dell'amore cortese, ma si apre anche all'evocazione diretta del mondo della natura, una malinconica autoanalisi di grande penetrazione. Charles compose anche un Cantico d'amore (Canticum amoris), in cui profuse le sue esperienze religiose e culturali.






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