GAZA: TESTAMENTO DI UNA MADRE....DI MARIA ALLO
Data: Marted́, 03 febbraio 2009 ore 08:16:45 CET
Argomento: Rassegna stampa


Qui si sprofonda nel limo

Di uno stagno nero

Qui agli alberi stessi

Senza tronchi né zolle

Non è dato ricoprirsi

Di verdi germogli

Qui l'acqua non erompe

Innocua da cime invernali

Ma rocce può frantumare

Come pianto

A lungo represso

Sibila il vento

E amarezze riversa

Su chi ci cammina accanto

A noi non è dato

Indugiare sull'erba

E ascoltare il vento

Che modula gemme

Quando anche i sogni

Violentano l'anima..

Quando anche i ricordi

Sfiatano al tempo

Fuochi passati..





E' difficile sperare

E se poi anche la luna

Inganna spazi aperti

Gli occhi assorti in nulla

S'arrendono prima o poi..

Perciò lascio questi pensieri...

Mi sfiora il tempo

Con afflati nuovi

E rubo al mondo

I suoi spazi azzurri

Fuggendo l'ombra

Dai contorni netti

Afferrerà il tutto

Come un sussurro

Chi il cuore pasce

Di improvvisi guizzi

Chi va in silenzio

Per ascoltare un canto

Chi accorda insieme

Attimi d'eterno

Senti

E' un fluire

di diafane visioni

In cui scie

Restano di parole

Perciò scrivo

Frantumando

Un abisso senza fondo

Sostando al largo

In cui l'onda

E' regno

Odi

Un mormorìo

Si sprigiona intorno

Di sole e vento

Di luce e vita

Dentro

E' il segreto

Che non disturba


MARIA ALLO












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