GRADUATORIE AD ESAURIMENTO: IL PROBLEMA DEL CAMBIO DI PROVINCIA SECONDO LA UIL
Data: Sabato, 31 gennaio 2009 ore 00:05:00 CET
Argomento: Comunicati


Graduatorie ad esaurimento personale docente


Come comunicato nelle notizie del 23 gennaio scorso, l’amministrazione si appresta ad emanare il decreto per l’aggiornamento delle graduatorie provinciali, rese ad esaurimento dall’art. 1, comma 605, della Legge 296/06.Su questa materia, l’articolo 5-bis della Legge 169/08 ha innovato prevedendo che “i docenti che hanno frequentato ed hanno conseguito il titolo abilitante….. ai corsi attivati nell’anno accademico 2007/08, sono iscritti a domanda nelle graduatorie ad esaurimento e collocati nella posizione spettante in base ai punteggi attribuiti ai titoli posseduti. Analogamente sono iscritti nelle graduatorie, in base alla posizione spettante, anche i docenti di strumento e di educazione musicale che hanno frequentato il primo corso abilitante di secondo livello”.
Tale scelta è stata effettuata nelle commissioni parlamentari con il consenso della maggior parte delle forze politiche.
In quella occasione, la UIL scuola nel rappresentare l’esigenza della possibilità di inserimento nelle suddette graduatorie dei docenti di strumento musicale che non avevano avuto altre opportunità di abilitazione attraverso un percorso ordinario, aveva evidenziato anche l’esigenza che, nel procedimento di riapertura di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento, bisognasse dare certezze al personale interessato.
Il precedente decreto dirigenziale del 16 marzo 2007, nelle premesse, aveva previsto che dall’anno scolastico 2009/10 “ è consentito solo l’aggiornamento della propria posizione e il trasferimento ad altra provincia, in posizione subordinata a tutte le fasce”.
Questa decisione dell’amministrazione ha portato moltissimi docenti precari ad effettuare delle scelte definitive, finalizzate ad opportunità occupazionali.
Oggi un diverso orientamento dell’amministrazione, cioè l’inserimento “a pettine” anche di coloro che dovessero chiedere il cambio di provincia, rimetterebbe in discussione le scelte effettuate sulla base delle norme precedenti e le reali possibilità di lavoro.
Sulla materia è in atto un contenzioso giurisdizionale ancora non definito e la UIL, al fine di dare certezze a tutto il personale interessato, ritiene che non debbano essere modificate le attuali norme, sulla base delle quali i docenti precari hanno effettuato delle precise scelte.






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