BOZZA REGOLAMENTO ORGANICI ATA: INCONTRO AL MIUR
Data: Venerd́, 30 gennaio 2009 ore 13:39:42 CET
Argomento: Comunicati


IL PARERE DELLA UIL

 

ORGANICI ATA
NETTA CONTRARIETA’ DELLA UIL SCUOLA
 SULLE PROPOSTE DEL MIUR

In data 29 gennaio 2009 si è volto presso il MIUR un incontro di informazione sulla bozza di regolamento sugli organici del personale ATA, in attuazione del piano programmatico della scuola. La delegazione di parte pubblica è stata guidata dal Direttore Generale del Personale della Scuola Dottor Luciano Chiappetta e dal Direttore Generale Politica Finanziaria e Bilancio Dott.ssa Domenica Testa.
 Per la UIL Scuola hanno partecipato Pino Turi ed Antonello Lacchei.

 L’amministrazione ha illustrato lo schema di regolamento che prevede nell’arco di tre anni oltre 44.000 tagli agli organici ATA.

 La UIL Scuola ha rappresentato la netta contrarietà sia nel metodo che nel merito seguito per definire il regolamento ritenendo inaccettabile la politica dei tetti e dei tagli indiscriminati e l’assenza di un piano organico di riorganizzazione dei servizi ATA.
 In particolare la UIL Scuola ha espresso forte contrarietà sulla dimensione dei tagli proposti che non tengono conto che di fatto, alcuni fattori prongono un quadro molto diversificato rispetto a quello predefinito dei provvedimenti legislativi di luglio, tra cui:
 - il dimensionamento della rete scolastica è stato rinviato;
 - sull’edilizia scolastica non si è registrato nessun passo avanti;
 - il differimento di un anno della revisione dell’ordinamento della scuola secondaria di secondo grado.
 I tagli proposti, ispirati dalla sola volontà di risparmio, inducono ad una gestione rigida di destrutturazione degli organici, con ricadute fortemente negative sulla funzionalità dei servizi ATA, del tutto inaccettabile.
 Le soluzioni proposte risentono della mancanza totale di contenuti progettuali sull’assetto organizzativo dei servizi ATA, del tutto inadeguate a dare qualsiasi risposta ai problemi di funzionalità e dei carichi di lavoro che le scuole e il personale vivono.

 E’ indispensabile, a parere della UIL Scuola, dotarsi di un progetto di riorganizzazione dei servizi ATA che dia concretezza all’unità dei servizi, nell’ottica della funzionalità delle scuole autonome.
 Si deve partire dalla redistribuzione degli organici in rapporto alle reali esigenze di funzionamento delle scuole, garantire standard di funzionalità adeguati alla qualità dell’offerta formativa, ai bisogni dell’utenza e alle esigenze di valorizzazione professionale dei lavoratori.
 Per la UIL Scuola, occorre affrontare la definizione di nuove piante organiche, in funzione dell’autonomia delle scuole, nella sede della commissione paritetica OO.SS-MIUR, che è stata insediata, ma non ha mai operato, che deve rispondere alle effettive necessità delle scuole con l’individuazione dei carichi di lavoro che consentano ai lavoratori di muoversi in un quadro di certezze e di tutele ed alle scuole di dare risposte di qualità adeguate alla domanda e ai bisogni dell’utenza.
 In quella sede è inoltre ineludibile la definizione di un organico di area C e la progressiva estensione dell’area tecnica in ogni scuola.
 Bisogna inoltre assicurare quote aggiuntive di organico, in presenza di concentrazione di personale inidoneo nella stessa scuola.

 La Uil Scuola ritiene centrale la tutela del personale precario, fortemente presente tra il personale ATA e, nell’ambito del tavolo sul precariato che il Governo si è impegnato ad aprire con le OO.SS., valuterà l’impatto delle riduzioni di organico ed il turn over del personale, con il grado di “occupabilità”, sia sul piano della funzionalità dei servizi ATA, sia sul versante delle necessarie tutele giuridiche ed economiche del personale interessato.

IL PARERE DELLA CGIL

 Personale ATA: incontro al Miur sulla bozza di Regolamento


Si è svolto nel pomeriggio di ieri, 29 gennaio, presso il Miur l’incontro sulla bozza di Regolamento per il personale Ata. Il testo che c’è stato consegnato durante l’incontro rappresenta lo strumento operativo per attuare i tagli del 17% previsto dall’art. 64 della legge 133/08. Infatti, le tabelle allegate a questo regolamento modificano in basso gli attuali parametri di attribuzione dell’organico Ata alle scuole.

La FLC Cgil, più che sul merito delle singole disposizioni del regolamento, ha affermato con forza la sua netta contrarietà a quest’ulteriore e drammatica riduzione di personale, determinata solo da ragioni contabili, senza tener presenti né i reali bisogni delle scuole né la sicurezza degli stessi alunni.

Nel merito abbiamo osservato che qualunque strumento si adotti, l’applicazione di tali norme produrrà l’assoluta ingestibilità dei servizi amministrativi, tecnici e ausiliari. Secondo l’ipotesi del Miur, il maggior numero dei tagli colpisce i collaboratori scolastici (in media circa tre in meno per scuola). Così si rendono nei fatti impossibili sia la sorveglianza sia la sicurezza degli alunni all’interno dei plessi. E questo non è certo un bel risultato per un Governo che ha fatto della sicurezza il suo cavallo di battaglia.

Ma il dramma vero di tutta questa partita si gioca sul versante del personale precario che, nel caso degli Ata, rappresenta una percentuale molto alta.

Questi argomenti saranno portati all’attenzione dell’incontro con il Ministro dell’11 febbraio prossimo. Per adesso non possiamo che osservare come si confermi la politica scolastica di questo governo che da un lato afferma di voler qualificare la scuola pubblica dall’altro in realtà la impoverisce sia di risorse professionali sia finanziarie.

Roma, 30 gennaio 2009







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