LA CHIAREZZA SUGLI ORGANICI DECISIVA PER IL DIALOGO
Data: Mercoledì, 28 gennaio 2009 ore 00:05:00 CET
Argomento: Comunicati


Punti di vista
La chiarezza sugli organici decisiva per il dialogo

Di Massimo Di Menna

Domani incontro con il ministro e poi con  i tecnici, si svolgerà una serie di vertici per dare certezze al nuovo quadro della scuola del primo ciclo che decorrerà dal prossimo settembre. Tre le priorità:  il tempo scuola; l’assetto organizzativo e didattico;  gli organici.
 Iniziamo dal tempo scuola. L’iniziativa del sindacato ha ottenuto primi risultati: nella scuola dell’infanzia è confermato a 50 ore (il decreto prefigurava un’attività solo antimeridiana), nella scuola primaria si hanno le opzioni a 24 e 27 ore e, nei limiti di organico, a 30 e viene confermato il tempo pieno a 40 (in base al decreto si prefiguravano una scuola a 24 ore con maestro unico e non c’erano certezze per il tempo pieno). Per la secondaria di primo grado ci sono le 30 ore e viene confermato (superando le incertezze del decreto) il tempo prolungato a 36, 40 ore. Per la secondaria di secondo grado tutto è rinviato al 2010.
 La confusione e le forti preoccupazioni degli insegnanti riguardano ora gli altri aspetti.
 Famiglie, scuole, insegnanti, oltre a una qualche incertezza sul tempo scuola (simile agli anni precedenti) non sono in grado di conoscere aspetti centrali dell’assetto organizzativo e didattico e della consistenza organica.
 Stiamo sollecitando una definizione rapida della questione in quanto i testi dei regolamenti risultano in alcune parti frutto di spinte ideologiche e formulati in modo confuso e inapplicabile.
 Per la scuola primaria va chiarito che eliminazione delle compresenze non può voler dire annullamento dell’autonomia didattica e organizzativa. Vanno mantenute attività laboratoriali per gruppi, personalizzazione dell’insegnamento, e, nelle opzioni di 27 e 30 ore, il numero delle ore di insegnamento da attribuire agli insegnanti va lasciato, valorizzando l’autonomia, alle scuole per la migliore distribuzione oraria nell’ambito del Pof.
 Nella scuola secondaria di primo grado, dove il regolamento prevede per il tempo prolungato a 36 ore un quadro orario con attività laboratoriali, va data analoga certezza per il tempo prolungato a 40 ore e vanno chiariti molti aspetti sulla distribuzione oraria a partire dall’ora aggiuntiva di italiano.
 La direttiva, dalla Uil sollecitata, che sta per essere emanata deve dare chiarezza e certezza su tutti gli aspetti.
 In materia di organici va garantito un organico tale da favorire flessibilità didattica e qualità dell’offerta formativa.
 Al momento è opportuno che le scuole si soffermino sulle pre-iscrizioni alla scelta del tempo scuola, mentre è del tutto inopportuno che si ‘avventurino’ in orientamenti e decisioni organizzative (al momento impraticabili). Occorre attendere la direttiva.
 La Uil è impegnata per l’apertura di un confronto specifico sul precariato e a garantire al personale stabilità nelle proprie sedi di servizio. Verificheremo gli esiti del confronto; se dovessimo trovarci di fronte ad una gestione rigida e a una forte destrutturazione degli organici, le preoccupazioni anziché venire mitigate diventerebbero protesta che andremmo ad organizzare insieme agli altri sindacati.






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-14060.html