CON 40 ANNI DI CONTRIBUZIONE...COLLOCATI IN PENSIONE D'UFFICIO?
Data: Mercoledì, 28 gennaio 2009 ore 00:05:00 CET
Argomento: Comunicati


 Con 40 anni di contribuzione...
 se in esubero, si potrebbe essere

collocati in pensione d'ufficio.   Per il collocamento in pensione dal prossimo settembre, i giochi non sono ancora tutti fatti, nonostante le domande di dimissioni e proroga siano scadute oggi,  26 gennaio.

A norma dell’art. 72 comma 11 della L. 133/08, che dispone:

“ Nel caso di compimento dell'anzianità massima contributiva di 40 anni del personale dipendente, le pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 possono risolvere, fermo restando quanto previsto dalla disciplina vigente in materia di decorrenze dei trattamenti pensionistici, il rapporto lavoro con un preavviso di sei mesi”,

molti colleghi che hanno maturato l’anzianità contributiva di 40 anni, potrebbero ricevere entro il 28 febbraio prossimo il decreto di collocamento in pensione d’ufficio da parte degli Uffici Scolastici Provinciali.

Essendo la norma non cogente, disponendo  che ” le pubbliche amministrazioni … possono risolvere …”, l’Amministrazione potrebbe collocare in pensione coatta,   dal prossimo I° settembre,      solo il personale in servizio negli  ordini di scuola,  classi di concorso e  profili in esubero, fino al totale assorbimento.

Per il calcolo dell’ anzianità contributiva si fa  riferimento alla contribuzione effettivamente maturata e non solo al servizio di ruolo e non di ruolo.

Quindi nel conto vanno messi i riscatti, le ricongiunzioni, i computi,  le eventuali contribuzioni figurative  per maternità o servizio militare di leva, i periodi di disoccupazione se già chiesti a ricongiunzione e  gli eventuali aumenti figurativi  di contribuzione per gli invalidi con percentuale superiore al 74% , per lavoro all’estero e cosi via.

Nel caso l’Amministrazione dovesse orientarsi verso questa applicazione della norma i pensionamenti,  a nostro avviso, potrebbero superare il doppio dello scorso anno e attestarsi tra i 50 e 60 mila.






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