DIMENSIONAMENTO. Ancora proteste contro accorpamenti e fusioni negli istituti catanesi
Data: Sabato, 24 gennaio 2009 ore 15:38:06 CET
Argomento: Rassegna stampa


Ancora proteste sul piano di dimensionamento delle scuole della provincia di Catania. Oggi registriamo quelle degli istituti Manzoni e Corridoni (da www.lasicilia.it).

 

23.01.2009. Ancora una «raffica» di proteste da parte degli istituti scolastici contro l’ipotesi di dimensionamento resa nota nei giorni scorsi.

«I giochi sono stati fatti - è scritto in una nota siglata da tutto il Personale scolastico dell’Istituto comprensivo "A. Manzoni" - ma non possiamo restare indifferenti alle decisioni di chi ha pensato di cancellare con un decreto la storia della nostra scuola, l’Istituto Comprensivo "A. Manzoni", un istituto storico nel centro storico di Catania. Quale sarà il peso di tale decisione? I signori politici si sono chiesti che cosa è la scuola Manzoni per il quartiere in cui è ubicata? «Proviamo ad immaginare come ci si possa sentire se un bel mattino qualcuno ci annunciasse che il nostro nome è stato cancellato dall’Ufficio Anagrafe e ci è stato appioppato un altro nome, rispettabilissimo, per carità, ma un altro? Cosa vuol dire per una collettività riconoscersi in un simbolo, in uno stemma, in una bandiera, in un nome?

«La scuola "A. Manzoni" per anni è stata un nome di riferimento per i ragazzi e per le famiglie e ha saputo intervenire nel sociale con opportune strategie pedagogiche e didattiche di cui si sono avvertite le ricadute positive. Parlare della Manzoni significa parlare del Laboratorio Pedagogico che ha aiutato i ragazzi ad avere consapevolezza di sé e acquisire una coscienza di cittadinanza attiva per trovare la forza di reagire alle spinte malavitose anche dello stesso quartiere; parlare dei progetti di grande respiro europeo che hanno creato scambi culturali e dato strumenti e occasioni per attività lavorative; parlare dei numerosi seminari e convegni sulla disabilità per sensibilizzare sul tema della diversità e combattere le devianze; parlare dei progetti con il Tribunale dei Minori, con il Centro Territoriale Permanente per adulti n. 5 e con la Casa Circondariale di Catania per concordare interventi di recupero. La nostra scuola insomma è un pezzo di storia del quartiere che ruota attorno a via Plebiscito, è un pezzo di storia della città di Catania.

«Coloro che hanno deciso di sopprimere il nome della nostra scuola, pensino alle conseguenze di tale soppressione. La storia di una città si scrive tra i banchi ed è triste pensare che da ora in poi si dovrà parlare della Manzoni come ex-Manzoni ; l’ex ci dà la netta sensazione - conclude la nota - di essere tagliati fuori dalla storia di questo quartiere dove abbiamo investito i nostri saperi come docenti, la nostra passione come educatori, la nostra speranza di potere dare un contributo al processo di crescita della città».

E protestano anche i genitori degli alunni del circolo didattico «Filippo Corridoni» di via Maratona e di via Torresino. «Facciamo presente all’assessore Arcidiacono che la proposta dell’aggregazione del plesso della Corridoni di via Maratona, che ha circa 300 alunni, alla Meucci che ha circa 150 alunni per realizzare la scuola di Cibali sud, e l’aggregazione dei plessi di via Merlino, Torresino, Lioy ex Nazario sauro per realizzare una nuova istituzione Cibali nord che recupererebbe la soppressa presidenza Corridoni - spiegano - non risponde minimamente ai principi di territorialità e razionalizzazione delle rete scolastica in quanto non si ottiene il beneficio di recuperare presidenza e segreteria, ma ha, a nostro avviso, il solo scopo di «spazzare via» la scuola Corridoni per creare una nuova scuola da affidare a una nuova direzione e a una nuova segreteria».

Per questo il Consiglio di circolo, gli alunni e i genitori, la direzione didattica, il personale docente e non docente del Circolo non si arrendono: «L’utenza della scuola Corridoni - ribadisce la nota - non vuole essere assolutamente sradicata nè soppressa».

(da www.lasicilia.it)







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