IL DECRETO BLOCCA TAR
Data: Sabato, 13 settembre 2003 ore 11:03:47 CEST
Argomento: Redazione


Lettera aperta al Consiglio dei Ministri
 
Egregi Ministri,
in data 19 Agosto si è tenuto un Consiglio dei Ministri straordinario per varare un provvedimento legislativo che ha tolto valore alle sentenze dei TAR regionali in materia calcistica.
Al di là di ogni giudizio di valore sull’opportunità di tale provvedimento, i docenti precari vogliono sottoporre alla Loro attenzione alcune considerazioni.
È ben nota a tutti la vicenda dei 18 punti aggiuntivi attribuiti agli insegnanti abilitati all’insegnamento mediante procedure concorsuali ordinarie e riservate, per riequilibrare, seppur parzialmente, le posizioni e i punteggi degli aspiranti inclusi in G.P. rispetto alla sopravvalutazione dell’abilitazione SSIS; è ben noto a tutti il gravissimo danno sociale prodotto da una normativa che, applicata ex abrupto, senza attuare una norma transitoria, ha leso i diritti di migliaia di precari; sono ben note a tutti le recenti sentenze TAR in merito ai ricorsi suggeriti e voluti da Valentina Aprea, sottosegretario di Stato all’Istruzione.   Ed è, infine, ben noto a tutti, soprattutto ai precari, che il Governo in quell’occasione, cioè all’indomani delle sentenze dei TAR, non ha voluto emanare un DL che fornisse supporto normativo ai 18 punti, preferendo dare prova di incapacità di portare a compimento le proprie scelte, piuttosto che andare contro i “poteri” che evidentemente si celano dietro questo vergognoso gioco di rimpallo delle responsabilità e dietro le dichiarazioni di voluta impotenza davanti i pronunciamenti del Tribunale Amministrativo.
Inutile sottolineare che tale modo di operare è dequalificante per il Governo tutto che, attraverso un’azione debole, inconsistente e disorganica ha sancito il definitivo fallimento della politica rendendola inerme e succube delle sentenze TAR e delle pressioni di una parte del Ministero, quella guidata dall’On. Aprea, che si sta adoperando per favorire esclusivamente interessi espressi da una lobby universitaria, quella SSIS.
Mentre il Governo si mostra così sollecito a salvare l’avvio pacifico del campionato di calcio, singolarmente si mostra altrettanto sprezzante rispetto alla condizione di disoccupazione e di peggioramento delle condizioni di vita che decine di migliaia di precari, abilitati secondo la normativa previgente, stanno affrontando da due anni.
Alcune domande allora emergono spontanee, soprattutto di fronte alle innumerevoli e troppo fumose rassicurazioni che ci vengono fornite dalle forze politiche: questo Governo sarà capace di trovare una soluzione (che ora non può che essere immediata) al problema del precariato scolastico tale che risarcisca i docenti di due anni di lavoro perso?
E se ne fosse capace, vorrà questo Governo risolvere il problema con un’assunzione di responsabilità, senza continuare la miserrima farsa del “gioco delle colpe” e interrompendo definitivamente questo immorale massacro delle professionalità acquisite da centinaia di migliaia di docenti?
E se volesse risolvere il problema, quando intenderà farlo?   Forse con un DdL da presentare nel prossimo autunno, quando ormai l’anno scolastico sarà partito secondo le condizioni volute dall’On. Aprea?   Sa, questo Governo, che proporre un DdL come soluzione è quanto mai intempestivo e inutile per i precari che per il secondo anno consecutivo saranno senza lavoro?
E se, malauguratamente, il Governo non volesse risolvere il problema, potrà dire onestamente a milioni di persone in nome di quali “altissimi” ideali e di quale “ampia visione politica” i precari saranno sacrificati?
Il MIIP – Movimento Interregionale Insegnanti Precari – attende una risposta concreta e conforme alle aspettative di migliaia di precari.
 
 
Mercoledì 20 Agosto 2003
Movimento Interregionale Insegnanti Precari





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