Anche
La Flc_Cgil e lo Snals criticano il piano di dimensionamento della rete
scolastica della provincia di Catania. (da www.lasicilia.it)
22.01.2009. Critiche al dimensionamento della rete scolastica nelle
scuole della provincia anche da parte della Flc-Cgil e dello
Snals. Per Tempera, segretario generale del sindacato
autonomo, «il piano di dimensionamento ancora una
volta non risponde a una lungimirante politica di complessivo
riassetto della rete scolastica. La corsa contro il
tempo per tagliare almeno 7 scuole nella Sicilia fa sì che
la norma venga applicata verso il basso coinvolgendo solo
gli istituti sottodimensionati, senza affrontare contestualmente
il dimensionamento degli istituti che superano
notevolmente il numero massimo (900) previsto
dalla legge».
Lo Snals chiede di non chiudere frettolosamente un
piano, seppure ritoccato ad hoc per alcuni istituti e di riconsiderare
l’impostazione complessiva del piano, tenendo
conto che il numero degli istituti sottodimensionati
è bilanciato da quello degli istituti sovradimensionati.
«La nostra richiesta - riprende Tempera - che è quella
di un tavolo di concertazione che coinvolga tutti gli enti
locali preposti alla gestione del patrimonio edilizio scolastico,
è stata ignorata. A questo punto si propone l’immediata
apertura di un tavolo provinciale di concertazione».
Viceversa, per il segretario provinciale della Flc-Cgil
Lillo Fasciana, «la presenza delle istituzioni scolastiche
nei centri storici oltre a rappresentare un servizio ai cittadini
rappresenta un presidio democratico da tener in
considerazione. Al tavolo regionale le organizzazioni
sindacali, di concerto con l’assessore Arcidiacono, hanno
sostenuto la necessità della verticalizzazione sollecitata
dalle scuole che in questo momento legittimamente e
con forza chiedono alcune risposte. Tra l’altro, a novembre
il processo di razionalizzazione dovrà continuare in
quanto in Sicilia a fronte di 130 dirigenze ne sono state
tagliate solo 45, non è improbabile che le richieste di verticalizzazione
interne da noi avanzate al tavolo e volute
dalla città possano trovare un positivo riscontro».
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)