Festival della Filosofia 2009, parola d’ordine: comunità.
Data: Gioved́, 22 gennaio 2009 ore 12:53:19 CET
Argomento: Rassegna stampa


Lo ha dichiarato Roberto Franchini, presidente del Comitato promotore della manifestazione, alla chiusura dell’ottava edizione: il prossimo festival della filosofia si occuperà di “comunità”. Questa dunque la parola chiave intorno alla quale, nel corrente anno, ruoteranno mostre, esposizioni, dibattiti, conferenze ed altri eventi organizzati e sostenuti, in occasione dell’appuntamento con la filosofia,  dalla fondazione Collegio San Carlo, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, Provincia e Regione Emilia-Romagna. Dalla fantasia, argomento della scorsa edizione, alla comunità : se il dibattito perderà in immaginazione acquisterà di certo in concretezza. Dall’arte alla politica,  possiamo dire,  ma sempre avvalendosi di stimoli e strumenti tratti dal millenario  bagaglio culturale della filosofia, un sapere che in forza delle sue molteplici ramificazioni e implicazioni disciplinari è in grado di abbracciare e accogliere tra i suoi interessi molteplici e disparate tematiche. Il successo dello scorso anno fa ben sperare per la futura edizione che ha già in cantiere duecento appuntamenti, inclusi gli ormai classici “simposi” a tema, per ricordare la consuetudine delle comunità filosofiche  della Grecia classica di unire cibo e pensiero, integrare, cioè, l’aspetto intellettuale al quotidiano e al sociale; e nasce proprio sotto questo segno il festival, che propone di creare un accesso alla filosofia per chiunque, utilizzando vari canali e differenti linguaggi. Concerti musicali, che hanno proposto, fantasiosamente, miscugli improbabili di repertori classici, e performance teatrali “filosofiche” si sono alternate lo scorso anno a laboratori e giochi per ragazzi ( Fantasylandia, la danza delle farfalle, il mare…in una stanza); sono stati riscoperti da un vasto pubblico attraverso letture e narrazioni  alcuni intramontabili argomenti della filosofia occidentale: il concetto di phantasia in Aristotele, il tema dell’utopia in Bloch; tra i grandi nomi legati alla filosofia sono stati presenti Maurizio Ferraris, Leonardo Amoroso, Remo Bodei e Jean-Luc Nancy. La fantasia degli autori non ha dunque trovato limiti nell’affrontare la tematica del “fantastico”: dalla diretta connessione all’immaginativo, universo artistico, fino a sconfinare nel terreno politico dell’utopico, dai “fantasmi mentali” legati al ricordo, presenti nel vissuto di ognuno di noi, fino alle meno probabili parentele letterarie e cinematografiche, liberamente ispirate al tema. “E’ il pubblico- così ha commentato Franchini nell’edizione dello scorso anno- il vero protagonista del Festival”. La presenza di giovani e studiosi provenienti da tutta Italia, e non solo dal nostro Paese, permette infatti la buona riuscita dell’appuntamento, che è ormai un dinamico laboratorio di idee e di esperienze che rinnova ad ogni edizione il più efficace insegnamento di ciò che la filosofia è, e di ciò che può arrivare a realizzare se emotivamente vissuta .   

 

 

 

 

 

 

 

 

Irene Giuffrida







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