''A WHITER SHADE OF PALE''- ANNIE LENNOX
Data: Giovedì, 22 gennaio 2009 ore 00:05:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


Questa canzone fu il singolo d'esordio di un gruppo rock degli anni '60, che aveva uno strano nome di origine latina: i Procul Harum. Balzò al primo posto delle classifiche inglesi e vi rimase per mesi, fino a diventare una delle canzoni più famose degli anni '60 e di tutto il pop internazionale.
"A Whiter Shade of Pale" ebbe immediatamente un enorme successo di pubblico e di critica. Al pubblico piacque l'atmosfera della canzone, così suggestiva e romantica, mentre la critica salutò una nuova forma di canzone "colta", notando la somiglianza della progressione armonica con la celebre "Aria sulla Quarta Corda" di Bach. Fiorirono centinaia di cover in tutto il mondo, fra cui l'italiana "Senza luce" dei Dik Dik, con il testo di Mogol, e quella di Annie Lennox.


We skipped the light fandango
Turned cartwheels 'cross the floor
I was feeling kinda seasick
But the crowd called out for more
The room was humming harder
As the ceiling flew away
When we called out for another drink
The waiter brought a tray

And so it was that later
As the miller told his tale
That her face, at first just ghostly
Turned a whiter shade of pale

She said: "There is no reason
And the truth is plain to see"
But I wandered through my playing cards
And would not let her be
One of sixteen vestal virgins
Who're leaving for the coast
And although my eyes were open
They might just as well've been closed

And so it was…

Ballavamo un delizioso fandango
Facendo le giravolte sul pavimento
Sentivo una specie di mal di mare
Ma la gente chiedeva il bis
Nella stanza il mormorio era sempre più forte
Mentre il soffitto volava via
Quando chiedemmo ancora da bere
Il cameriere arrivò con un vassoio

E fu così che poi
Mentre il mugnaio raccontava la sua storia
Il volto di lei, dapprima solo spettrale,
Schiarì in un'ombra pallida

Lei disse: "Non c'è motivo
Lo vedi da solo come stanno le cose"
Ma io vagavo fra le mie carte da gioco
E non avrei permesso che lei fosse
Una delle sedici vergini vestali
In partenza per la costa
E anche se i miei occhi erano aperti
Sarebbe stato lo stesso se fossero stati chiusi

E fu così…

La canzone aveva in realtà altre due strofe, spesso eseguite dal vivo, che furono tagliate nel disco per contenere in quattro minuti la durata del brano. Chissà, magari la chiave di lettura è negli ultimi due versi:

So we crash-dived straightway quickly
And attacked the ocean bed

Allora immediatamente ci tuffammo con forza
E affrontammo il letto dell'oceano









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