Public Schools Visiting Teachers Program, pensai di far sì che un’esperienza significativa come quella che mi si
prospettava dinnanzi, non restasse solo un bellissimo periodo da archiviare nella valigia dei ricordi". Con lo stimolo culturale del prof. Pier Cesare Rivoltella dell’Università Cattolica di Milano, dove la Leone stava frequentando il Master in Comunicazione e Formazione, è nata la ricerca-azione sulla lingua italiana come L2 e sull’uso dei media
come sostegno alla didattica. In effetti il libro merita particolare attenzione perché nella prima parte, dopo una attenta
ricostruzione storica della lingua italiana come lingua straniera, si sofferma sui metodi che si sono sviluppati per
l’apprendimento nel corso del XX secolo raccordati con le teorie comportamentiste e cognitiviste, ai metodi d’insegnamento
comunicativi, ai fattori interni che influenzano l’apprendimento, al recente sviluppo delle teorie sociali.
Un’ulteriore accurata analisi viene riservata dall’autrice alla pratica di insegnamento della lingua madre nella scuola
italiana e alle tappe dell’apprendimento dell’Italiano come L2 nell’ambito del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue, con speciale riferimento al metodo CLIL basato sul principio che l’insegnamento della lingua
deve "essere motivato e, soprattutto, incontrare le aspirazioni di chi apprende". La prima parte si conclude con
un capitolo aggiornatissimo sulle nuove tecnologie applicate alla didattica. Il libro quindi contiene la documentazione
ragionata dell’esperienza didattica di L2 condotta a Chicago e, infine, le interessanti interviste alla dirigente della
Darwin School M. Graciela Shelley, al dirigente scolastico del Consolato Eleonora Cammareri (intervenuta per
telefono alla presentazione assieme all’ispettrice MIUR Gisella Langé e all’editore ), alla Presidente Italidea Maria
Grazia Barghini e alla coordinatrice didattica Antonella Bonfiglio, al coordinatore linguistico e docente di lingua italiana
della Northwersten University Thomas Simpson e, infine, al senatore della Repubblica Italiana Renato
Turiano, eletto nel 2006 per la circoscrizione estera comprendente il Nord America, il Messico e l’America Centrale. Ha fatto seguito
un’intervista all’autrice di Gregorio Romeo incentrata sull’utilizzazione del metodo innovativo della L2 anche alla lingua madre italiana,
agli aspetti positivi e negativi dell’uso delle nuove tecnologie nella didattica e sull’insegnamento della lingua italiana per gli stranieri
che affollano le nostre classi. L’incontro si è concluso con gli interventi del dott. G. Contarino, presidente dell’Accademia
Zelantea, e del dirigente scolastico G. Vecchio. Un libro interessante quello di Vincenza Leone, non riservato soltanto agli "addetti ai lavori",
ma capace di rivolgersi al lettore comune che vi ritrova , attraverso l’esame della lingua, la storia sociale d’Italia da
paese di emigrazione per oltre un secolo tra l’Ottocento e il Novecento a territorio di immigrazione nell’ultimo
decennio.
GIOVANNI VECCHIO da AKIS