Contenuta la riduzione degli istituti alla fine del vertice di ieri a Palermo. Non si sdoppiano i super-licei.
Data: Venerdì, 16 gennaio 2009 ore 15:44:35 CET
Argomento: Rassegna stampa


Poche novità nella riunione di Palermo per il dimensionamento della rete scolastica catanese: sette gli istituti di primo grado interessati e solo 1 tra gli istituti secondari. Nessuno sdoppiamento per gli istituti superiori con un numero di alunni oltre la soglia dei 900 alunni.

(da www.lasicilia.it)

 

 

 

Il dimensionamento della rete scolastica negli istituti catanesi è approdato a un risultato tutto sommato positivo. Si è così rivelato buono l’esito del tavolo tecnico presieduto dall’assessore regionale Antinoro con la collaborazione del direttore generale Patrizia Monterosso riguardo la riorganizzazione della rete scolastica.

Nella scuola di base la riduzione delle unità scolastiche ha infatti riguardato solo sette unità e una nella scuola secondaria di II grado. Non sono stati invece sdoppiati gli istituti superiori che hanno abbondantemente superato il limite massimo, cioè novecento alunni. Infatti l’istituto Cannizzaro ha 1769 alunni, Ipsar 2112, Archimede Acireale 1837, Turrisi Colonna 1404, Scientifico Galilei 1972, Boggiolera 1780, Cutelli 1530, Vista la consistenza numerica globale si sarebbero potuti costituire oltre 10 istituti, ma purtroppo a Catania l’edilizia scolastica occupa gli ultimi posti a livello nazionale, per cui di sdoppiamenti neanche a parlarne. Una situazione che si presenta grave, con classi superaffollate.

M. C.

 

LA «NUOVA» RETE

Poche novità tra accorpamenti e verticalizzazioni Amministrazione comunale accontentata soprattutto sul fronte della scuola di base. L’assessore regionale Antinoro ha in questo senso accolto le proposte avanzate per cui alla fine si sono avuti i mutamenti che nel dettaglio elenchiamo qui sotto.

ISTITUTO MALERBA: diventa istituto comprensivo, con l’accorpamento della scuola secondaria di primo grado Giacomo Leopardi che verrà soppressa.

ISTITUTO CAPPONI:fusione con l’istituto comprensivo Recupero e diventa nuovo istituto comprensivo.

MAZZINI DI BARTOLO: si fa la fusione con la media Capuana-Pirandello e quindi anche in questo caso nasce in nuovo istituto comprensivo.

VERTICALIZZAZIONE del circolo didattico Diaz che aggrega la scuola secondaria di primo grado Alessandro Manzoni trasformandosi di conseguenza in istituto comprensivo.

TRASFORMAZIONE del circolo didattico Biscari in istituto comprensivo con l’accorpamento dell’istituto comprensivo Martoglio.

CAMBIO DI AGGREGAZIONE: Il plesso Vaccarizzo va dall’istituto Monterosso a Fontanarossa, mentre il plesso di via De Nicola dalla direzione didattica Giuffrida passa alla Vespucci

FUSIONE: viene fatta tra il circolo didattico Gabriele D’Annunzio e la Don Milani, verticalizzazione e trasformazione in nuovo istituto comprensivo Inoltre prevista la fusione del circolo didattico Corridoni con l’istituto Meucci, che, contestualmente, cede a sua volta il plesso di via Monreale all’istituto secondario di primo grado De Sanctis, che raggiunge in questo modo la verticalizzazione in istituto comprensivo. A sua volta quest’ultimo istituto cede il plesso di via Monreale alla direzione didattica Coppola che, verticalizzata, diventa istituto comprensivo

Pochi movimenti si sono invece registrati nella scuola media superiore come vediamo qui di seguito:

ACCORPAMENTO: l’istituto superiore Einaudi viene integrato al Nautico di via Duca degli Abruzzi.

I sindacati della scuola rilevano che nelle scuole secondarie di secondo grado non si sono potuti apportare dei miglioramenti, come si è detto, soprattutto per la mancanza di aule - da tempo purtroppo cronica - e anche perché non vi è stata collaborazione tra autorità politiche e appunto sindacati della scuola. Anche se rispetto alle previsione la razionalizzazione definitiva risulta più contenuta, costituisce pur sempre un passo parecchio importante per la ristrutturazione di quegli istituti che rientrano così nei parametri previsti dalla norma. Come abbiamo pubblicato, gli accorpamenti non apporteranno disagi agli alunni che continueranno a frequentare regolarmente il medesimo plesso scolastico.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-13856.html