L’assessore regionale alla Pubblica istruzione
ha convocato il tavolo tecnico per la
riorganizzazione della rete scolastica in
Sicilia. S’inizierà lunedì prossimo e a Catania
è tutto pronto per l’incontro.
Il tavolo tecnico è composto dal direttore
dell’ufficio scolastico regionale per la
Sicilia, dai presidenti dei consigli scolastici
provinciali (enti che non si rinnovano
da tanti anni, molti componenti hanno infatti
perso i requisiti per
farne parte), da Maurizio
Milone, rappresentante
dell’Anci Sicilia, da Giusto
Scozzari rappresentante
dalla Flc-Cgil Sicilia,
da Angelo Prizzi (Cisl
scuola Sicilia), da Vincenzo
Granato (Uil scuola Sicilia),
da Michele Romeo
(Snals Sicilia) e da Riccardo
Occhipinti (rappresentante
associazione
nazionale presidi).
Il dirigente generale
dell’assessorato Patrizia Monterosso ha diramato
il calendario di convocazione
delle varie province
siciliane affinchè l’assessore
possa rendersi conto, prima di firmare
il decreto definitivo,delle varie esigenze
delle realtà locali.
I rappresentanti della nostra provincia
è stata convocata mercoledì 14, dalle 9 alle
13, nella stessa giornata saranno ascoltate
le province di Messina e Caltanissetta;
il 13, Agrigento, Siracusa ed Enna ed il
12 Palermo, Ragusa e Trapani.
«Per quanto riguarda la scuola del primo
ciclo di Catania – ha rilevato l’assessore
alle Politiche scolastiche Sebastiano
Arcidiacono – si è fatto un ottimo lavoro,
con un proficuo interventi anche da parte
del sindaco Stancanelli, nonchè di tutti
i dirigenti scolastici e le organizzazioni
sindacali. Naturalmente presenteremo il
piano in Giunta per approntare il documento
definitivo da sottoporre all’attenzione
dell’assessore regionale. Catania ha
un’ottima scuola per cui dovrà a essere
elaborato un piano di razionalizzazione
adeguato alle esigenze delle varie realtà.
Certo, abbiamo apportato solo modifiche
indispensabili cercando di mantenere
l’autonomia in alcune scuole che pur
avendo un numero di alunni inferiore a
500 per particolari esigenze ambientali
sarebbe sconsigliabile arrivare all’accorpamento.
Comunque, il nostro progetto è
senz’altro valido, frutto di un lungo e
proficuo lavoro».
A Catania sono circa 13
le scuole di primo ciclo
sottodimensionate, dall’elenco
da noi pubblicato
è da escludere il circolo
didattico «Malerba» dal
momento che come, ha
detto il dirigente scolastico
dottoressa Agata Pappalardo, l’istituto ha
un organico di 590 alunni.
In sintesi, come si è
detto, secondo Arcidiacono
si è cercato di non
stravolgere la geografia
degli istituti. Si è lavorato
anche per la rete scolastica
nella Media superiore
anche se, come ci ha
confermato l’assessore provinciale alla Pubblica istruzione Giovanni Ciampi, il lavoro
era già stato fatto con l’istituzione di
alcune scuole autonome e diverse sezioni
staccate, con nuove specializzazione.
Resterebbero solo degli aggiustamenti
non rilevanti. Fervono pertanto le iniziative
finalizzate a razionalizzare le scuole
catanesi, anche se i tempi sono così limitati
da rendere alquanto difficile il rispetto
delle scadenze.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)