Si decide la nuova rete scolastica il 14 riunione del tavolo tecnico
Data: Domenica, 11 gennaio 2009 ore 00:46:26 CET
Argomento: Rassegna stampa


L’assessore regionale alla Pubblica istruzione ha convocato il tavolo tecnico per la riorganizzazione della rete scolastica in Sicilia. S’inizierà lunedì prossimo e a Catania è tutto pronto per l’incontro.

Il tavolo tecnico è composto dal direttore dell’ufficio scolastico regionale per la Sicilia, dai presidenti dei consigli scolastici provinciali (enti che non si rinnovano da tanti anni, molti componenti hanno infatti perso i requisiti per farne parte), da Maurizio Milone, rappresentante dell’Anci Sicilia, da Giusto Scozzari rappresentante dalla Flc-Cgil Sicilia, da Angelo Prizzi (Cisl scuola Sicilia), da Vincenzo Granato (Uil scuola Sicilia), da Michele Romeo (Snals Sicilia) e da Riccardo Occhipinti (rappresentante associazione nazionale presidi).

Il dirigente generale dell’assessorato Patrizia Monterosso ha diramato il calendario di convocazione delle varie province siciliane affinchè l’assessore possa rendersi conto, prima di firmare il decreto definitivo,delle varie esigenze delle realtà locali.

I rappresentanti della nostra provincia è stata convocata mercoledì 14, dalle 9 alle 13, nella stessa giornata saranno ascoltate le province di Messina e Caltanissetta; il 13, Agrigento, Siracusa ed Enna ed il 12 Palermo, Ragusa e Trapani.

«Per quanto riguarda la scuola del primo ciclo di Catania – ha rilevato l’assessore alle Politiche scolastiche Sebastiano Arcidiacono – si è fatto un ottimo lavoro, con un proficuo interventi anche da parte del sindaco Stancanelli, nonchè di tutti i dirigenti scolastici e le organizzazioni sindacali. Naturalmente presenteremo il piano in Giunta per approntare il documento definitivo da sottoporre all’attenzione dell’assessore regionale. Catania ha un’ottima scuola per cui dovrà a essere elaborato un piano di razionalizzazione adeguato alle esigenze delle varie realtà.

Certo, abbiamo apportato solo modifiche indispensabili cercando di mantenere l’autonomia in alcune scuole che pur avendo un numero di alunni inferiore a 500 per particolari esigenze ambientali sarebbe sconsigliabile arrivare all’accorpamento. Comunque, il nostro progetto è senz’altro valido, frutto di un lungo e proficuo lavoro».

A Catania sono circa 13 le scuole di primo ciclo sottodimensionate, dall’elenco da noi pubblicato è da escludere il circolo didattico «Malerba» dal momento che come, ha detto il dirigente scolastico dottoressa Agata Pappalardo, l’istituto ha un organico di 590 alunni.

In sintesi, come si è detto, secondo Arcidiacono si è cercato di non stravolgere la geografia degli istituti. Si è lavorato anche per la rete scolastica nella Media superiore anche se, come ci ha confermato l’assessore provinciale alla Pubblica istruzione Giovanni Ciampi, il lavoro era già stato fatto con l’istituzione di alcune scuole autonome e diverse sezioni staccate, con nuove specializzazione.

Resterebbero solo degli aggiustamenti non rilevanti. Fervono pertanto le iniziative finalizzate a razionalizzare le scuole catanesi, anche se i tempi sono così limitati da rendere alquanto difficile il rispetto delle scadenze.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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