Programma nazionale “scuole aperte”. Indicazioni operative per lo sviluppo del programma, monitoraggio e valutazione.
Data: Venerdì, 09 gennaio 2009 ore 16:55:24 CET
Argomento: Comunicati


Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca annualmente definisce criteri e parametri sulla base dei quali attribuire le risorse economiche, al fine di favorire l’ampliamento dell'offerta formativa e la piena fruizione degli ambienti e delle attrezzature scolastiche, anche in orario diverso da quello delle lezioni, in favore degli alunni, dei loro genitori e, più in generale, della popolazione giovanile e degli adulti.

La presente nota, che accompagna il piano di riparto delle risorse finanziarie, relative al Programma “Scuole aperte”, rifinanziato anche per il corrente anno scolastico,  è volta a favorire la realizzazione, negli ambiti di seguito indicati, di azioni specificamente destinate ad  ampliare l’offerta formativa delle istituzioni scolastiche ed a valorizzare le specificità territoriali, nell’intento di migliorare negli studenti il livello di apprendimento delle discipline curricolari e di sviluppare, nel contempo, il senso di appartenenza alla comunità scolastica.

 

Le risorse finanziarie indicate, per un importo complessivo di 15.822.000,71 euro, sono state ripartite fra i diversi Uffici Scolastici Regionali in quota proporzionale  alla rispettiva popolazione scolastica, come è desumibile dalla tabella di cui all’allegato A.

Si fa, inoltre,  presente che una quota parte dei finanziamenti stanziati per la realizzazione dei progetti anzidetti, sulla base del riparto indicato nella richiamata tabella, può essere destinata alla copertura delle spese necessarie per l’apertura, la vigilanza, il funzionamento e la pulizia dei locali della scuola durante le ore pomeridiane, ove l’Ente Locale  competente non sia assolutamente  in grado di assumersene l’onere.

Qualora disponibile, invece, la suddetta quota  andrà ad incrementare il budget assegnato per il finanziamento delle attività progettate.

Le risorse assegnate da questo Ministero possono coesistere con altre provenienti da fonti diverse, sia delle scuole stesse che di Istituzioni ed Enti pubblici e privati interessati a sostenere le finalità del Progetto “Scuole aperte”, soggetti con i quali le istituzioni scolastiche adotteranno le modalità di collaborazione, secondo le indicazioni precisate nel DPR 275/1999. E’ auspicabile che tali risorse aggiuntive, pur nella loro diversa fruibilità temporale ed eterogeneità, rese disponibili per lo sviluppo del presente Progetto o per finalità allo stesso affini, confluiscano in un piano organico di ampliamento dell’offerta formativa di ogni  scuola, in cui le singole azioni risultino tra loro connesse e coordinate e tutte finalizzate all’acquisizione di conoscenze e competenze certificabili. Sarà opportuno che i Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali richiamino l’attenzione dei Dirigenti Scolastici su questa linea di gestione integrata delle risorse per ottimizzare il loro utilizzo e per sostenere azioni di rilevante spessore e qualità evitando, per quanto possibile, la frammentazione delle linee progettuali relative alla medesima area di intervento.

 

 

Aree tematiche oggetto di finanziamento.

 

I progetti delle istituzioni scolastiche dovranno collocarsi nei seguenti ambiti tematici che sono stati individuati come quelli che assumono carattere di priorità rispetto alle attuali criticità espresse dal sistema scolastico e che si è ritenuto di limitare nel numero al fine di evitare che le risorse finanziarie disponibili si disperdano in una pluralità indefinita di azioni che, pur nella loro pregevolezza, non sono idonee a produrre significative ricadute sulla funzionalità complessiva del sistema:

 

-   Potenziamento delle conoscenze scientifiche attraverso le  attrezzature scientifiche e la didattica laboratoriale

-   Percorsi di approfondimento della lingua italiana come lingua seconda rivolti agli alunni di recente immigrazione entrati nelle scuole secondarie di primo e secondo grado nell’a.s. 2008/2009

-   Promozione dell’attività motoria  e sportiva

-   Potenziamento delle attività di apprendimento pratico della musica.

 

 

 

Indicazioni di carattere operativo.

 

Ciascuna Direzione regionale, allo scopo di dare avvio alle azioni e, nel contempo,  ottimizzare l’utilizzo delle risorse assegnate:

- inviterà le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, statali e paritarie, a proporre specifici progetti, negli ambiti precedentemente indicati;

- costituirà un nucleo di valutazione regionale o più nuclei di livello provinciale, per l’esame e la valutazione dei progetti presentati, avendo cura di garantire un’equa distribuzione territoriale delle risorse assegnate e l’omogeneità delle procedure e del modello di valutazione.

Il compito dei suddetti nuclei di valutazione consiste in:

- esaminare e selezionare i progetti pervenuti, promuovendo in particolare le iniziative da realizzare nelle aree di maggiore svantaggio socio-economico e tenendo conto anche di ciò che in determinati ambiti già è presente per evitare concentrazioni territoriali di azioni relative alla medesima tipologia a fronte di zone che ne risultano sprovviste. Ciò nell’intento di consentire la fruizione delle opportunità di arricchimento dell’offerta formativa ad una platea di alunni territorialmente diffusa;

- individuare le modalità di monitoraggio sull’attuazione dei progetti selezionati e informarne le istituzioni scolastiche;

- valutare l’efficacia e l’efficienza dei progetti finanziati;

- definire e comunicare le procedure di rendicontazione che tutti gli istituti scolastici beneficiari dei finanziamenti, dovranno seguire.

 

Per la definizione dei criteri per l’esame e la selezione dei progetti da finanziare, i  nuclei di valutazione dovranno privilegiare, al fine di garantire una cornice di unitarietà a livello nazionale, quei progetti nei quali siano riscontrabili i seguenti elementi:

-   Inserimento delle attività nel piano dell’offerta formativa per realizzare approfondimenti e conoscenze inserite in un contesto organico di interdisciplinarità, anche se svolte in orario diverso da quello dedicato alle lezioni curricolari;

-   realizzazione degli interventi in aree a rischio di devianza giovanile, in zone periferiche delle aree metropolitane, in territori che fanno registrare una forte carenza di centri di aggregazione giovanile o alti tassi di dispersione scolastica;

-   cofinanziamento derivante anche dalla collaborazione con Enti Locali, associazioni ed altri soggetti pubblici e privati che operano sul territorio, con i quali sarebbe opportuno formalizzare i rapporti di collaborazione attraverso appositi accordi, convenzioni, protocolli d’intesa o atti similari;

-   aderenza agli specifici bisogni del territorio e dell’utenza;

-   promozione di reti di scuole e di reti interistituzionali, ovvero di “patti educativi territoriali” al fine di implementare la possibilità di fruizione da parte degli studenti, delle famiglie e degli adulti in generale e di potenziarne la efficacia formativa;

-   coinvolgimento nella progettazione, delle rappresentanze delle famiglie, e nelle scuole di secondo grado, degli studenti ; 

-   previsione di una specifica fase di verifica, in itinere e al termine delle attività progettuali, circa l’efficacia delle stesse in riferimento agli obiettivi previsti ed ai risultati attesi.

La griglia di valutazione, appositamente definita dal nucleo di valutazione, sarà oggetto di specifica informazione alle organizzazioni sindacali di categoria.

 

In allegato si inoltrano schede contenenti indicazioni per ciascuna delle aeree tematiche in precedenza indicate.

 

 

Termini per la presentazione dei progetti. 

 

I progetti, elaborati ed approvati dai competenti organi collegiali, devono pervenire  entro il 21 gennaio 2009 agli UU.SS.RR. o agli UU.SS.PP. di competenza, a seconda della scelta operata a livello territoriale dalle SS.LL.

Gli adempimenti di esame e selezione dei progetti da parte dei nuclei dovranno concludersi entro il 28 febbraio  2009

Il piano regionale dei progetti selezionati, previo confronto con il FORAGS e  con il coordinamento regionale delle Consulte degli studenti per la parte relativa agli istituti superiori, dovrà essere inviato alle scuole, perché possano avviarne la realizzazione, e a questa Direzione Generale.

Al riguardo si comunica che la scrivente Direzione procederà alla costituzione di un gruppo di lavoro, di livello nazionale e a composizione interdirezionale, che si interfaccerà  con i nuclei di valutazione territoriali, con il compito di svolgere  un’azione di monitoraggio e di valutazione dei progetti attuati nell’intento di aggiungere contributi significativi ai risultati della sperimentazione  delle innovazioni introdotte nell’ordinamento del sistema scolastico nazionale.

 

 

 

IL VICEDIRETTORE GENERALE

f.to Sergio Scala

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